“Cambiare l’acqua ai fiori”, cronache dal covo

Parlare di libri ci piace, farlo ad alta voce, condividendo la nostra esperienza di lettori con un pubblico sensibile e partecipe ci entusiasma. Così, il Covo dei Liberfili è tornato a riunirsi dal vivo lo scorso 17 novembre nella Psicolibreria de I Luoghi dell’Anima a Pescara, per parlare di un libro uscito in Italia nel 2019 con E/O e divenuto in pochi mesi un caso letterario grazie al passaparola dei lettori: “Cambiare l’acqua ai fiori” della francese Valerié Perrin. 

Un libro da cui si rimane subito catturati per la soave voce narrante di Violette Toussaint, custode di un cimitero in un piccolo paese della Borgogna, che ripercorre i passaggi significativi della sua vita in un intreccio di storie avvincente e ben congegnato. Le quasi 500 pagine di cui si compone il romanzo scorrono con un ritmo allegro e certamente fanno affezionare ad un personaggio letterario unico.

Violette è una guardiana della soglia al cospetto dell’ineluttabile, una cerimoniera attenta nell’accompagnare chi dà l’estremo saluto ai propri cari, una presenza accogliente per chiunque la incontri, una donna piena di grazia, autentica, che sa apprezzare il dono delle piccole cose. La Morte le ha insegnato che, a volte, la fine può restituire significato a tutta un’esistenza, altre, imprimere una nuova direzione alla vita, sempre, parla di un passaggio che trasforma.

C’è qualcosa di più forte della morte, ed è la presenza degli assenti nella memoria dei vivi.” 

Una lettura scandita da tantissimi capitoli, ciascuno che inizia con un epitaffio diverso, a leggerli di fila ne risulta un compendio poetico.

Al covo ci viene voglia di metterci in gioco e di provare ad immaginare un epitaffio per noi. D’altra parte esistono esempi celebri e persino ironici: “Non escludo il ritorno” si legge sulla tomba di Franco Califano o “Amici non piangete, è soltanto sonno arretrato” su quella di Walter Chiari. Tra gli altri, si cimenta Cristina, che infatti “Le aveva provate tutte, mancava solo questa”!

Ci avviamo alla conclusione, l’atmosfera è distesa e familiare, raccontare di Violette ci ha fatto evocare il suo talento nel rendere la vita densa di gesti semplici, come prendere un tè parlando di un libro. Ripartire da qui, ora, sembra possibile per realizzare qualsiasi trasformazione.

Se ti fa piacere puoi condividere le tue impressioni sul libro nei commenti.

Ti aspettiamo al prossimo appuntamento.

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Autore: Il Covo dei Liberfili

Veronica Casciani, Simona e Moira Di Naccio, una "sorellanza" nata frequentando la scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione® (con Veronica almeno, Simona e Moira sono sorelle). Conducono presso la psicolibreria i Luoghi dell'Anima il Covo dei Liberfili, un incontro dedicato a tutti coloro i quali vogliono inoltrarsi in maniera insolita nelle pagine di un libro e nel cuore delle questioni della vita che racconta. Tra loro i libri sono diventati l'ennesima occasione di confronto e condivisione. Offrono specchi in cui riflettersi, conforto, esperienze che sarebbe impossibile vivere direttamente... Questo lo spirito degli articoli, non recenzioni, ma spazi aperti ai commenti di chi vuole aggiungere altre letture.

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