Dove andare nel 2016 secondo Lonely Planet

Nel mondo ci sono dieci nazioni e altrettante città e regioni che rappresentano il top dei posti imperdibili. Almeno per il 2016. La lista viene dalla Lonely Planet, celebre guida di viaggi dove anche per quest’anno hanno stilato una lista per sognare un po’. E magari scegliere una destinazione fra quelle che incuriosiscono di più.

Cominciando con le dieci nazioni, la classifica dice, dalla prima all’ultima: Botswana, Giappone, Stati Uniti, Palau, Lettonia, Australia, Polonia, Uruguay, Groenlandia, Fiji. Il Botswana, ad esempio, nel 2016 festeggia i cinquant’anni dell’indipendenza e si presenta come un posto democratico, progressista, illuminato e sopratutto fantasticamente selvaggio. Scorrendo la classifica c’è l’arcipelago di Palau, nel Pacifico: destinazione top per le immersioni e lo snorkelling. Non da meno l’Uruguay, dove si stimano tre milioni di visitatori stranieri nel 2016: tutti a fare il gaucho per un po’ nelle pampas.

Il primo posto nella classifica delle dieci città tocca poi a Kotor (Montenegro) con la sua baia circondata da montagne che sembrano dei fiordi, a costituire uno dei punti più fotogenici di tutta l’Europa. Seguono Quito, Dublino, George Town, Rotterdam, Mumbai, Fremantle, Manchester, Nashville e Roma. Quito, ad esempio, attira per la sua architettura coloniale e la nuova metro, Dublino per avere il 40 per cento della popolazione sotto i trent’anni mentre a Manchester si aspetta il Manchester International Festival. A Roma, fra le altre cose, c’è da vedere la Fontana di Trevi pulita per bene.

Per le regioni, la prima è la Transilvania, seguita dall’Islanda Occidentale e ancora Valle Viñales, poi il Friuli Venezia Giulia, l’Isola Waiheke, Alvernia, Hawaii, Baviera, Costa Verde e Isola di Sant’Elena. La Transilvania, per andare oltre gli stereotipi e scoprire le gallerie d’arte, comprensori sciistici ed epici tour nella natura; la Valle Viñales è una proposta per scoprire un’altra Cuba e il Friuli Venezia Giulia – proposta come una wine region – si presenta da sola. L’Isola Waiheke è a 35 minuti di traghetto da Auckland ed incuriosisce per essere, come scrivono sempre quelli della Lonely Planet «un’utopia di insenature, spiagge, vitigni, sensibilità bohemien e, specialmente, divertimento».

Sull’Isola di Sant’Elena, invece, stanno costruendo un aeroporto e un hotel con trentadue stanze. Anche se questo, difficilmente, muterà molto l’aria di pace che si respira lì, sostanzialmente uguale a quando vi arrivò Charles Darwin nel 1836.

E insomma, avendo già visto tutti i posti suggeriti sempre dalla Lonely Planet nel 2015, pronti per il 2016!

Qui la classifica completa dei “Best in Travel 2016” della Lonely Planet.

(Foto: elefanti lungo il Chobe River in Botswana, Botswana Tourism)

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Autore: Alessandro Ricci

Pescara, 1974. Giornalista free lance, inizia con Il Messaggero Abruzzo nel 1994. Collabora nel tempo con testate regionali e nazionali, cura l'ufficio stampa per enti pubblici e privati in particolare nel settore viaggi e turismo. Nel 2007 avvia il progetto Borracce di poesia - La bici per il verso giusto. Il tutto nel segno della curiosità e della conoscenza.

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