In un mondo che ci allontana da noi stessi e dall’altro, abbiamo bisogno di riscoprire l’amore autentico, la gioia di vivere e di credere che possa esistere ancora un mondo dove tutto può accadere.
Un libro a volte può custodire questo incantesimo e non solo, può trasformare uno sguardo critico in uno sguardo sensibile e attento; come quello di Walt Whitman, un poeta che rivoluzionò la poesia americana, dando vita a un’opera sublime, intitolata : “ Foglie d’erba “, versi per raccontare la fratellanza, la libertà, l’uguaglianza, come esperienze possibili.
“ Perché in ognuno di noi c’è traccia di chi ci è accanto e canta della gioia di vivere che lo fa sentire a casa propria in ogni stato in cui mette piede e viene accolto.”
Un testo iniziato nel 1855 e concluso nel 1892, anno della sua morte. Un tempo lungo per accogliere piccoli e grandi capolavori, un’occasione per celebrare l’amore nelle sue mille espressioni con semplicità e purezza.
“ Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non ci sono in nessun posto,
cerca in un altro, perché io sono
seduto da una qualche parte,
ad aspettare te…
e se non mi trovi più, in fondo ai tuoi
occhi,
allora vuol dire che sono dentro di te.”
Non solo amore, ma anche la storia del suo paese: la guerra di Secessione, l’assassinio del Presidente Lincoln…proprio a quest’ultimo è dedicata forse una delle poesie più famose. Scriverò solo il titolo, sicura che ognuno di voi la ritroverà nella sua memorie e soprattutto nel suo cuore…”
O CAPITANO! MIO CAPITANO!