I no che aiutano a crescere

In uno degli articoli precedenti avevamo proposto delle letture per accompagnare il rientro a scuola di bambini e ragazzi. Un passaggio importante per loro soprattutto in un momento storico come questo, dove ognuno di noi è chiamato a rivedere comportamenti e azioni. Ma l’apertura delle scuole segna un inizio anche per tutti coloro che devono far rispettare regole, orari e routines e non sempre è facile dover dire di no ai nostri figli o ai nostri alunni.

E lo sa bene Asha Phillips, psicoterapeuta infantile che a questo argomento dedica un saggio giunto alla quarantaquattresima edizione  “ I no che aiutano a crescere”, pubblicato da Feltrinelli nel 1999 e riproposto in un’edizione ampliata nel 2013.

Non si tratta di un manuale, né di un libro di regole ma è un insieme di indicazioni per capire quando e perché è importante dire no riflettendo su di sè e sulla nostra capacità di dire di no. Non esiste una soluzione universale ma è importante che ognuno di noi riesca a trovare i propri strumenti che non sono quelli giusti ma quelli più adatti a sè e all’altro.

“Non dicendo di no al momento giusto rischiamo di sottrarre possibilità  e risorse a noi stessi e ai nostri cari”


Ciò che sottolinea l’Autrice è il valore educativo e formativo di un no per consentire una crescita serena ed equilibrata di ogni individuo ponendo l’attenzione sulle diverse fasi di vita.
Il libro si divide in capitoli, ogni capitolo è dedicato a una fascia di età: infanzia, periodo della scuola primaria, adolescenza e una conclusione sulla relazione di coppia.  In ogni capitolo la psicoterapeuta
 descrive gli aspetti predominanti di ogni età e affronta tutte quelle situazioni con cui potrebbe confrontarsi un genitore offrendo spunti per riflettere e comprendere che alcune scelte, seppur efficaci nell’immediato possono non essere funzionali e non consentire all’altro di andare nel mondo facendo affidamento su di sé.

“Un no non è necessariamente un rifiuto dell’altro od una prevaricazione, ma può invece dimostrare la fiducia nella sua forza e nelle sue capacità. È il necessario corollario del dire sì: entrambi sono importantissimi.”


In alcuni momenti sembra così ovvio che bisogna dire di no, eppure esiste una regola tacita secondo cui per essere persone amabili è necessario dire di sì. E soprattutto è opinione comune pensare che dire di sì ci “semplifichi la vita”, evitandoci le conseguenze emotive di un no. Ma siamo sicuri che dire spesso sì sia la soluzione più semplice? Siamo sicuri che un sì ci metta al riparo da conflitti? 

Sarebbe il caso di riflettere su questi e tanti altri aspetti e il libro “I no che aiutano a crescere” è un aiuto in questo senso. Un testo utile, non solo a genitori ed educatori, ma un valido supporto per tutti coloro che hanno difficoltà a dire no pur sentendo il bisogno di farlo o che attraverso questa lettura possono ri-scoprire il valore di tutti i no che hanno ricevuto non percependoli più come una ferita ma come un dono ricevuto dall’altro. Un saggio che attraverso esempi pratici ci fa comprendere che spesso c’è più amore in un NO che in un SI’.

“Per essere autenticamente reciproco, un rapporto adulto deve essere formato da due persone distinte che scelgono di stare insieme. Parliamo di legami che ci uniscono, ma la vera intimità nasce dalla libertà di scelta. Dobbiamo saper dire no all’istinto di imporre le nostre idee, di tenere l’altro strettamente legato a noi o all’immagine che abbiamo di lui (o di lei). Per essere uniti dobbiamo lasciar andare. Solo allora potremo impegnarci in uno scambio autentico e alla pari.”

E allora vale la pena concederci questa lettura anche se non si è genitori o educatori. Buona lettura !!!

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Autore: Il Covo dei Liberfili

Veronica Casciani, Simona e Moira Di Naccio, una "sorellanza" nata frequentando la scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione® (con Veronica almeno, Simona e Moira sono sorelle). Conducono presso la psicolibreria i Luoghi dell'Anima il Covo dei Liberfili, un incontro dedicato a tutti coloro i quali vogliono inoltrarsi in maniera insolita nelle pagine di un libro e nel cuore delle questioni della vita che racconta. Tra loro i libri sono diventati l'ennesima occasione di confronto e condivisione. Offrono specchi in cui riflettersi, conforto, esperienze che sarebbe impossibile vivere direttamente... Questo lo spirito degli articoli, non recenzioni, ma spazi aperti ai commenti di chi vuole aggiungere altre letture.

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