Il mondo si muove con Velo-City

Immagina quattro giorni di attività, incontri, escursioni, presentazione di buone pratiche da parte di esperti mondiali del settore. E ancora arte, expo, spettacoli, conoscenza. Tutto con un filo conduttore: la bicicletta. E’ possibile e si chiama Velo-City, incontro annuale che si tiene in una città (selezionata in tutto il mondo) che nel tempo si è distinta per pratiche e politiche attive dedicate alla mobilità urbana con particolare attenzione verso la bici.

Nel 2013 (a giugno) è la volta di Vienna, l’anno scorso fu Vancouver, prima ancora Siviglia. Slogan dell’incontro è: The sound of cycling – Urban cycling cultures. Pedalare ha un suo suono, una sua musica, è cultura, urbanistica, economia, qualità della vita, turismo.

Giocando un po’ con la storia e con le parole, questo specialissimo “Congresso di Vienna” – a differenza di quello storico dei primi dell’800 il cui intento era restaurare l’Ancien régime – guarda invece avanti proponendo nuove soluzioni concrete nell’ambito della mobilità urbana.

Tre i macro temi del Velo-City: Cycling cultures, Cycling cities, Cycling benefits. Dalle attività istituzionali alle sottoculture e movimenti mainstream allo stile di vita, fino all’intermodalità ai trend e alla bici ai tempi della crisi.

“Recentemente – così nelle note di presentazione dell’evento – la bicicletta ha accresciuto il suo ruolo, la sua importanza nelle scelte di mobilità in tempi di crisi, marcando una correlazione fra la situazione economica globale e una crescita esponenziale della bici scelta come mezzo di trasporto. Ma va evidenziato come la bici abbia un potenziale che va oltre la mobilità, quando è per esempio usata come strumento per accrescere economie in piccola scala o sostenere progetti umanitari e sociali”.

Quindi “bisognerebbe avvicinarsi alla bicicletta con un approccio olistico – come scrivono gli organizzatori sempre nelle note di presentazione – che suggerisca la sua applicazione nel pianificare e realizzare progetti lungimiranti in una città che così facendo diventa smart city”.

Nel programma del Velo-City c’è anche un concorso rivolto ai “visionari” della bicicletta, il Cycling Visionaries Awards, premio internazionale dedicato al ciclismo urbano in tutte le sue declinazioni.

Queste le categorie: progetti sociali; scienza, ricerca e sviluppo; fashion e accessori; pianificazione urbana e design; bici e arte. In totale sono 218 le idee presentate, da 49 nazioni. Fra questi, due progetti italiani: Borracce di poesia e un Blog multilingua che unisca blogger e giornalisti che si dedicano alla bicicletta in tutte le sue sfaccettature. I progetti possono essere sostenuti con voto online fino alle 12.00 di lunedì 15 marzo.

Ecco, Vienna, fra le altre cose, è famosa per la sua ruota panoramica. Ora la ruota gira meglio, invitando il mondo a salire in sella.

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Autore: Alessandro Ricci

Pescara, 1974. Giornalista free lance, inizia con Il Messaggero Abruzzo nel 1994. Collabora nel tempo con testate regionali e nazionali, cura l'ufficio stampa per enti pubblici e privati in particolare nel settore viaggi e turismo. Nel 2007 avvia il progetto Borracce di poesia - La bici per il verso giusto. Il tutto nel segno della curiosità e della conoscenza.

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