Le isole centro del mondo (e le migliori dieci da visitare nel 2016)

Insomma, a guardare le foto, a leggere i commenti di chi c’è stato, a saltare (almeno sullo schermo, per ora) da una parte all’altra del mondo respirando i profumi dei mari, della vegetazione, della salsedine… viene voglia, come condiviso già tate altre volte, di chiudere tutto e andare. Almeno in una delle Top 10 isole del mondo secondo gli utenti di Trip advisor (ma qui, citando la famosa pubblicità… si vince facile, perché è abbastanza difficile controbattere e proporre una lista diversa).

Facciamoci allora del… bene e cominciamo. Allora: “Se ti sembra che osservare il tramonto dalla sommità di un vulcano ad oltre 3000 metri, nuotare sotto le cascate, fare escursioni tra crateri e crogiolarsi su spiagge di sabbia bianca, rossa e persino nera somigli al paradiso, ciò che stai cercando è Maui”. E infatti il primo posto è nelle Hawaii.

Bene, avanti l’altra isola (meta più facile da raggiungere, dai, dietro l’angolo rispetto alla prima: Santorini nelle Cicladi, in Grecia (e ci sono stato, ecco!). Un vinello bianco niente male con l’uva che cresce dal suolo vulcanico praticamente a terra, senza in nostri “filari”, la spiaggia rossa, ad esempio, il bagno nelle hot-springs, le camminate in giro per l’isola, profumi a non finire e quell’idea di essere su un’isola vulcanica e di quanto siamo piccoli di fronte a una natura così affascinante e potente (se passate di lì… tira vento e la sera fa freschetto anche in piena estate… e prenotate per tempo, che ricordo che passai le prime due notti, ai tempi, a dormire sul tetto dell’Ostello della Gioventù…). Ah, uno dei momenti davvero magici a Santorini è il tramonto: ricordo ancora un applauso spontaneo, di cuore, di fronte a tanta maestosità, partito spontaneo dal gruppo di turisti che – me compreso – era lì seduto in silenzio, con l’asciugamano sulle spalle dopo una giornatona di mare.

Poi si va a fare un tuffo dalla Negril Cliffs, celebre scogliera in Giamaica: Come scriveva Stefanno Bennei in un poesia che prende il titolo proprio dal nome dell’isola: «senti, stasera/se non sai cosa fare/andiamo in Giamaica?». Visto che siamo in zona, si fa un salto alle Isole Turks e Caicos (fra Cuba, Bahamas, Haiti, da quelle parti insomma). Volendo vedere poi le “balinesi nei giorni di festa” – e dopo Benni siamo a Franco Battiato – la rotta è appunto quella per l’Indonesia. E vai di spiagge bianchissime e fauna selvatica.

E poi al sesto posto c’è Maiorca, alle Isole Baleari (e anche qui è abbastanza facile arrivare) per poi saltare al settimo posto della classifica con l’Africa: Mauritius. All’ottavo c’è la Thailandia con Phuket fra il “blu delle lagune, il rosa dei tramonti e l’arancione dei sai monacali” come scrive sempre un utente sul sito. Non contenti si passa a Bora Bora, Isole della Società: “Lagune turchesi, soffici sabbie candide e tramonti di un caldo arancione sono lo sfondo ideale per un’avventura romantica sull’isola” (e però c’è da raggiungere l’Oceano Pacifico).

Per essere poi in un posto che è anche Patrimonio Mondiale dell’Unesco si va nell’arcipelago Fernando de Noronha, Brasile. Il nome viene dall’esploratore portoghese che la scoprì in una spedizione del 1501-1502 (e per questo lo ringraziamo… anche se l’isola c’era prima ancora che lui la scoprisse, insomma). Per proteggere il delicato ecosistema del posto il numero dei visitatori è limitato.

Eccoci, allora: partiti dall’Isola di Avalon – leggendario luogo legato al ciclo di Re Artù – nonché e soprattutto centro di riferimento per chi segue questo blog, qui torniamo dopo aver sognato ancora un po’ di più.

(Leggi anche: Le 25 migliori spiagge del 2016 secondo TripAdvisor)

(Nella foto: Mauritius, Africa)

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Autore: Alessandro Ricci

Pescara, 1974. Giornalista free lance, inizia con Il Messaggero Abruzzo nel 1994. Collabora nel tempo con testate regionali e nazionali, cura l'ufficio stampa per enti pubblici e privati in particolare nel settore viaggi e turismo. Nel 2007 avvia il progetto Borracce di poesia - La bici per il verso giusto. Il tutto nel segno della curiosità e della conoscenza.

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