L’etica al telefono

Counseling telefonico gratuito, per medici e operatori sanitari. Una storia, questa, a cavallo fra il tempo del lockdown stretto e le maglie che cominciano ad allargarsi, che ha come protagonisti l’azienda farmaceutica Hal Allergy e Avalon Counseling, di cui Avalon giornale è un’estensione.

Prima linea è il nome del progetto, nato all’inizio come riservato al personale sanitario del Nord Italia e poi esteso a tutta la Penisola. Un mese, al fianco di chi giorno dopo giorno è stato impegnato nell’assistenza a persone affette dal virus.

Un servizio di counseling – ottemperato dai professionisti di Avalon – dunque, di sostegno immediato, all’insegna del benessere della persona, per uno spazio d’ascolto. “Noi tutti abbiamo bisogno di guardarci dentro e accudire il trambusto interiore che viviamo – ha dichiarato all’Adnkronos Sabrina de Federicis, Country manager dell’azienda farmaceutica Hal Allergy -. Prescindere dalla nostra interiorità è un errore grossolano perché il nostro benessere si riflette poi all’esterno. Un domino potentissimo che dimentichiamo di coltivare”.

Un progetto nato considerando, quindi, come bene prezioso il benessere dei professionisti, così tanto impegnati a fronteggiare la pandemia. “La generosità che li ha portati e li porta ad offrire il proprio contributo spontaneamente, anche a rischio della vita stessa, è straordinaria e merita un’attenzione unica” aggiunge Sabrina de Federicis.

Un progetto etico, che risuona ancora fra chi ha composto il numero, chiedendo supporto in un momento di vulnerabilità. Un progetto che va oltre la consuetudine della donazione economica o di materiale. “La forza di questo progetto – aggiunge Sabrina de Federicis – è dare attenzione a tutto il personale sanitario. E stiamo valutando di tornare ad offrire questo nostro supporto telefonico”.

Una storia che contiene in sé quella dolcezza delle favole raccontate al telefono dal ragionier Bianchi – rappresentante farmaceutico di Varese, in perenne trasferta lavorativa – alla figlia. Un accudimento che evoca la tenerezza dei protagonisti di quel mirabile libro di Gianni Rodari che è Favole al telefono, abbinando la prontezza e la professionalità di stare vicini a chi opera in un ambito che richiede equilibrio psicofisico.

(Immagine: illustrazione di Franco Rivolli)

 

 

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Autore: Alessandro Ricci

Pescara, 1974. Giornalista free lance, inizia con Il Messaggero Abruzzo nel 1994. Collabora nel tempo con testate regionali e nazionali, cura l'ufficio stampa per enti pubblici e privati in particolare nel settore viaggi e turismo. Nel 2007 avvia il progetto Borracce di poesia - La bici per il verso giusto. Il tutto nel segno della curiosità e della conoscenza.

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