“ Ogni tanto Jake Bishop del civico cinque mi urlava contro mi chiamava “ svitato”, “mostro”, “suonato”…”
Il giudizio spesso accompagna le nostre vite, soprattutto quando i nostri occhi si posano su “qualcuno o qualcosa “che non riconosciamo familiare.
Se solo imparassimo a fermarci un attimo, cercando di leggere attraverso una mappa che non è la nostra, potremmo cogliere una grande opportunità. Così magari Jake Bishop avrebbe usato parole diverse per descrivere Matthew Corbin, il protagonista del nostro libro: “L’imprevedibile caso del bambino alla finestra” di Lisa Thompson e magari avrebbe scoperto che quel ragazzino di dodici anni custodiva un segreto, un disagio che lo costringeva a imprigionare le mani nei guanti in lattice e a osservare il mondo da una finestra.
Un romanzo coraggioso nel trattare temi non semplici come il disturbo ossessivo compulsivo nei ragazzi. Sicuramente un libro dedicato a loro, ma come sapete bene, per noi non esistono distinzioni, la bellezza di un testo è nel contenuto e non nei destinatari, pertanto anche un pubblico adulto può perdersi tra le pagine di questo romanzo che avvicina al disagio con delicatezza e sincerità.
Una storia sulla paura e sul desiderio di non arrendersi mai.
Un racconto che ci prende per mano nel difficile equilibrio della vita tra parole non dette e giudizi affrettati.
Una lettura autentica per educare ragazzi e adulti all’accoglienza, alla conoscenza, al dialogo e mostrare che si può osservare il mondo non solo da una finestra ma si può scegliere di farne parte.