Narciso e Boccadoro: gli opposti, la vera bellezza

Quanto sono belle le favole, soprattutto quelle simboliche che ci conducono in uno spazio prezioso; ‘dentro di noi’. A volte abbiamo bisogno di un libro per fermare il tempo e ascoltare ciò che ci abita nel profondo. E’ il luogo della riflessione.

“ Narciso e Boccadoro” di Hermann Hesse ci accompagna in questo viaggio. In un istante siamo nel convento di Marianbronn, qui ha inizio la storia di amicizia tra Narciso, l’asceta, giovane insegnante di greco, dallo sguardo calmo e penetrante e Boccadoro, un sognatore, con un’anima da fanciullo, condotto in questo luogo dal padre e non per sua volontà. Due giovani che diventano testimoni dell’infinita polarità che governa il ritmo dell’universo e del mondo interiore dell’uomo. Due anime opposte nel corpo e nello spirito a ricordarci quanto: istinto e ragione, arte e ascesi, emozione e razionalità, maschile e femminile rappresentino due facce della stessa medaglia. Boccadoro non avrebbe ragion d’essere senza Narciso, l’altro nella sua diversità è il nostro specchio, una parte di noi da scoprire.

“Narciso << Parlo sul serio. Non è il nostro compito quello di avvicinarci, così come non si avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra mèta non è di trasformarci l’uno nell’altro, ma di conoscerci l’un l’altro e di imparare a vedere ed a rispettare nell’altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro complemento.>>”

L’epifania di un’ amicizia che si rivelerà davvero speciale. Narciso conosce bene il valore di un sentimento autentico e rinfranca il cuore, pensare di poter costruire relazioni rispettando la libertà dell’altro, accogliendo e accettando; scelte e esperienze che a volte possono essere così distanti da noi.

“ Vedeva la natura di Boccadoro e, malgrado fosse l’opposto della sua, la comprendeva a fondo, perché ne era l’altra metà, la metà perduta. Il suo compito gli era chiaro: svelare questo segreto a colui che lo portava in sé, liberarlo dalla sua corazza, restituirgli la sua vera natura. Sarebbe stato difficile, e la cosa penosa era che ciò gli sarebbe forse costato la perdita dell’amico.”

Narciso e Boccadoro, benvenuti nella mia vita…Buona lettura.

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Autore: Il Covo dei Liberfili

Veronica Casciani, Simona e Moira Di Naccio, una "sorellanza" nata frequentando la scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione® (con Veronica almeno, Simona e Moira sono sorelle). Conducono presso la psicolibreria i Luoghi dell'Anima il Covo dei Liberfili, un incontro dedicato a tutti coloro i quali vogliono inoltrarsi in maniera insolita nelle pagine di un libro e nel cuore delle questioni della vita che racconta. Tra loro i libri sono diventati l'ennesima occasione di confronto e condivisione. Offrono specchi in cui riflettersi, conforto, esperienze che sarebbe impossibile vivere direttamente... Questo lo spirito degli articoli, non recenzioni, ma spazi aperti ai commenti di chi vuole aggiungere altre letture.

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