Olio di cocco milleusi

Come sicuramente saprete, la natura ci offre tantissime materie prime che vengono impiegate nell’industria cosmetica. Nella cosmesi “eco-bio” un ruolo fondamentale è giocato dagli oli vegetali, cioè quegli oli estratti da semi e frutti oleaginosi di vario genere (chi non conosce l’olio di mandorle, per esempio?). Gli oli vengono inseriti in moltissimi preparati, ma vengono anche trasformati chimicamente per ottenere tensioattivi, che rientrano nelle formule di detergenti liquidi ma anche detersivi.
Tantissimi oli possono poi essere utilizzati puri su pelle e capelli, ai quali trasferiscono le loro innumerevoli proprietà.

Oggi desidero parlarvi di un olio che recentemente ha conquistato la mia attenzione, cioè dell’olio di cocco.

Intanto, esistono vari tipi di olio di cocco: quello raffinato, che risulta inodore e trasparente; quello idrogenato, che si presenta come una sorta di cera e viene utilizzato soprattutto per rossetti e stick da trucco; quello non raffinato ed extravergine, che è il mio preferito.

L’olio di cocco extravergine, non raffinato e rigorosamente spremuto a freddo, appare solido, come una sorta di crema oleosa, e profuma di cocco. Viene voglia di mangiarlo! In effetti, quando precisato sull’etichetta, si può anche mangiare: rientra a buon grado in molti piatti indiani ed etnici. L’importante è non portarlo a temperature troppo elevate, insomma non si può utilizzare per una frittura. Si solidifica a temperature inferiori a 24°, dunque d’estate si scioglie e perde il suo aspetto di burro, per riavvicinarsi a quello di olio. E’ ricco di acidi grassi, risultando nutriente ed emolliente per la pelle.

Ecco qualche modo per sfruttare al meglio le proprietà cosmetiche dell’olio di cocco:

  • per struccarsi: si spruzza un po’ di tonico o di acqua su un dischetto di cotone, si passa velocemente sull’olio di cocco, e poi si strofina con delicatezza sugli occhi. Efficacissimo.
  • Per effettuare la pulizia del viso in “tre biofasi“: massaggiare il viso con poco olio, insaponare, siacquare e spruzzare un po’ di tonico.
  • Per nutrire viso e corpo. Raccomando di usarlo però su pelle umida, o dopo la doccia, o dopo averla inumidita, preferibilmente con un’acqua aromatica, magari di rosa, nel più puro stile indiano.
  • Come doposole.
  • Come impacco pre-shampoo per i capelli. Si applica poco prodotto sulle lunghezze, ci si avvolge con un asciugamano e si tiene per almeno mezz’ora – ma un’ora è meglio – prima di procedere con lo shampoo.
  • Come impacco leave-in per i capelli: pochissimo olio sulle punte, prima di dormire, in modo che di notte venga completamente assorbito lasciando al mattino le chiome morbide e ristrutturate.
  • Come deodorante (ebbene sì).

Come vedete l’olio di cocco è davvero versatile. Lo conoscete? Lo utilizzate? Se avete altri suggerimenti, volete condividere le vostre esperienze o avete desiderio di altri articoli sugli oli vegetali, lasciate un commento 🙂

 


Foto da www.photl.com

 

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0 thoughts on “Olio di cocco milleusi

  1. Ila

    Incuriosita dall versatilità di questo olio e anche perchè cercavo un rimedio antiage preventivo per le prime zampette di gallina… ho iniziato a usarlo. Secondo me è è da usare anche solo per il profumo che è paradisiaco e poi lo sto utilizzando come impacco preshampoo e per il contorno occhi… ottimo.. anche se rischio di abbondare sopratutto sui capelli 🙂 . Anche se è off topic… un articolo sui must- have?

    Reply
    1. Ila

      penso che l’olio di cocco dovrebbe essere tra i must -have della cosmesi eco bio… tu che dici? Grazie per i tuoi consigli e a presto!

      Reply

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