Sarà per la promessa di riscatto contenuta nel titolo, sarà che tutti ci sentiamo coinvolti quando si parla di separazioni, ma “Divorziare con stile”, il romanzo di cui abbiamo parlato nel nostro ultimo incontro, ha creato un’atmosfera decisamente frizzante al Covo dei Liberfili.

Diego De Silva, dopo una pausa troppo lunga e sofferta per il pubblico dei lettori, torna alle stampe con questo libro che prosegue la narrazione della vicenda umana e professionale dell’avvocato Vincenzo Malinconico. L’abbiamo conosciuto in “Non avevo capito niente”, amato in “Mia suocera beve”, atteso in “Sono contrario alle emozioni” e riletto in “Arrangiati Malinconico”, la raccolta dei primi tre romanzi.

E dell’arte di arrangiarsi Vincenzo Malinconico è maestro. Avvocato di insuccesso nel foro di Napoli, ex marito di una moglie risoluta, padre di figli ormai adulti con cui si ritaglia momenti di privata complicità, oggetto delle attenzioni di donne sempre troppo belle per lui, in questo romanzo lo ritroviamo  alle prese con una causa di divorzio tra la bellissima Veronica e il blasonato collega Ugo Starace Tarallo.

È maturato Vincenzo, anche se, come un adolescente disadattato e un po’ ribelle, getta il suo sguardo disincantato e irriverente su tutto. Ma la vita gli riserva ancora delle sorprese che lo trasformano in un eroe romantico. Sarà per questo che Vincenzo Malinconico piace tanto, perché è sempre capace di mettere in discussione l’ordine pre-costituito delle cose, di accogliere il dubbio in nome della Bellezza.

“Che cosa fa il destino quando gioca? Nega se stesso. Smentisce le previsioni. Rovescia. Si accanisce sui vincitori, li disarma e li consegna ai perdenti.”

Vincenzo è uno di noi, uno che sente la fatica di certi giorni ma per scrollarsene di dosso il peso ha imparato a cambiare la prospettiva, a divergere il pensiero, a ridere di sé e a cogliere l’ironia (dal greco εἰρωνεία eirōneía, «dissimulazione») delle cose, che a volte appaiono in tutta la loro incongruità eppure involontariamente connesse alla verità, e il risultato è sempre esilarante.

Vincenzo Malinconico è un amico prezioso perché non è compiacente e possiede la dote di dire la verità rendendola sopportabile.

E allora ti proponiamo un piccolo gioco: prova davvero a fare come se la sua voce immaginaria commentasse le scene del quotidiano … con che battuta fulminerebbe il capo per riconquistare posizioni di fronte all’ennesima umiliazione? Come affronterebbe lo specchio di prima mattina quando rivela che la notte è stata pesante? Come getterebbe acqua sul fuoco di una discussione che si infiamma …

Non ti senti immediatamente più leggero? Se vuoi familiarizzare con questo personaggio, sorridere ma anche riflettere, ti consigliamo vivamente di portare “Divorziare con stile” sotto l’ombrellone (per noi l’ombrellone è un posto privilegiato dove leggere).