Quando questo articolo sarà pubblicato, mancheranno dieci giorni a Natale. Ho già affrontato l’argomento del periodo festivo, di come possa essere insieme carico di aspettative ma anche ansiogeno. Qui trovi ancora un po’ di suggerimenti per vivere al meglio il momento.

Questa volta prendo in prestito uno spunto che ho trovato sul web, purtroppo non ricordo più esattamente dove e quindi non posso citare la fonte (ma se la fonte passasse di qua e volesse segnalarmelo, sarei felice di aggiornare l’articolo :))

Si tratta del “regalo casuale”. Prima di raccontarti cos’è e come procedere, facciamo un rapido punto sulla situazione in cui – mediamente – facciamo i regali: c’è la collega a cui proprio dobbiamo, poi la zia da andare a trovare una volta all’anno e mica posso andare a mani vuote, poi i figli che hanno già un elenco scritto da un mese che diventa sempre più lungo, il papà a cui non so mai cosa regalare, la fidanzata che ha già tutto… Tolti alcuni casi di regali spontanei, pensati, fatti con amore, i più derivano da stress e consuetudine, più che da reale dedizione.

Allora, per rompere un po’ questo meccanismo, per mettere in circolo buone energie di meraviglia, potremmo pensare ad un regalo ben confezionato, acquistato o creato da noi, ma con allegria e gioiosità, da lasciare… ad uno sconosciuto.

Sì, questa è la parte “casuale” del regalo! Crearlo con amore e lasciarlo da qualche parte a qualcuno che non conosciamo, accompagnato da un bigliettino in cui spieghiamo che si tratta di un regalo casuale e invitiamo a ripetere il gesto a propria volta.

Il regalo non dovrà, naturalmente, avere un grande valore economico. L’importante è che ci siamo divertiti a farlo, a pensarlo, a confezionarlo e a scrivere il bigliettino.

Compiremo quindi un gesto assolutamente gratuito, senza nessuna aspettativa. Per il puro piacere di donare e di versare una goccina di gioia nel mondo.

Hai mai fatto un gesto del genere? L’idea ti alletta? 🙂 Se ti va, raccontaci nei commenti la tua esperienza!

Ti auguro di trascorrere questo periodo festivo nel migliore e più pieno dei modi.