"Ricomincio da Me" intervista al Patron dei "Luoghi dell'anima"

L’atmosfera è di una casa accogliente, dove riunirsi con gli amici per sorseggiare una cioccolata o sfogliare un libro mentre il padrone di casa si aggira con discrezione, pronto a intervenire in caso di bisogno.

Dario, vent’anni di lavoro in azienda, si accomoda sulle poltroncine vintage, pronto a raccontare il suo cambio di vita.

“ Dopo gli studi in Marketing e Comunicazione, a Milano, ho cominciato  a lavorare per l’Eni, nell’area che distribuiva merci diverse dai carburanti. Ricoprivo una posizione interessante, con importanti possibilità di carriera all’interno ma ho deciso di tornare a Pescara per sposarmi con la ragazza di quel tempo. E’ stato il primo grande cambiamento: lasciare un lavoro con prospettive di crescita per un lavoro di periferia che, seppur di responsabilità, fosse limitato negli sbocchi professionali.

Una scelta che ha lasciato quasi incredulo il mio direttore milanese: ”  Ti rendi conto?” mi diceva. Eppure ne ho guadagnato in qualità di vita, in ritmi e nel fatto di essere a casa. Il lavoro mi appagava e ripagava degli sforzi e della fatica.

Lavoravo per l’Agip ed ero l’interfaccia tra i distributori e casa madre per tutto ciò che riguardava campagne promozionali, accordi  sindacali o finanziari; licenze, rapporti con l’agenzia delle entrate, vigili del fuoco. Un lavoro interessante che mi ha regalato tante soddisfazioni ma che ultimamente stava diventando insopportabile: i disagi hanno cominciato ad avere il sopravvento rispetto alle risorse. Negli ultimi due anni la situazione era molto tesa, le richieste erano feroci, con esigenze che stridevano sempre più con il mio vissuto. Ero chiamato a trasmettere valori che non condividevo.”

Dario si agita sulla poltroncina, si tira indietro, si riposiziona in avanti, quasi rivivesse quei momenti.

“In realtà l’idea di un’attività imprenditoriale – riprende – c’era già da qualche tempo e si era anche concretata in diverse soluzioni: un pub con alcuni amici; una ditta d’import-export di mobili in Romania.”

Ride divertito alla mia espressione.

“Lo so, non sembro molto intraprendente. Sono un diesel per partire ma poi…pensa giocavo a pallone nel Pescara ed ero potente e veloce e le persone, vedendomi giocare, dicevano con stupore :ma sei così veloce.” ride ancora.

“Nonostante l’apparenza, quindi, ho sempre fatto altro, provato e sperimentato, pur non abbandonando il mio reale lavoro ma sempre con l’idea di un futuro approccio imprenditoriale.

Nel 2001 nasce Avalon con Zuleika (1), il miglior investimento che abbia potuto fare. “

Dario si sofferma un attimo, quasi ancora si emozionasse al pensiero.

“Penso davvero di aver capito prima di tutti gli altri il valore di Zuleika. La decisione è stata conseguenziale: un investimento che è cresciuto nel tempo, permettendomi di realizzare, a distanza di anni, quest’altro grande passo e cambiamento nella mia vita.”.

Resto in silenzio, ascoltandolo. Dario è un’autentica scoperta.

“La crescita di Avalon ha rappresentato la mia crescita personale, il mio acquisire un modo di comunicazione ecologica che sempre più cozzava con la realtà aziendale.

Così approfittando della riorganizzazione dell’agenzia, ho lasciato il mio storico lavoro.

Quel momento, comunque, non è stato facile, nonostante la decisione fosse maturata nel tempo: una grande emozione, dopo tanti anni.

Però l’idea della libreria era già presente e tutto sembrava coincidere alla perfezione. La presenza delle persone di Avalon è stata determinante nello sviluppo del progetto.”

Mi guardo intorno, seguendo il suo sguardo. La libreria “I luoghi dell’anima” ha qualcosa di magico, quasi irreale. Si respira un’energia buona, positiva che ti pervade dal primo momento che varchi la soglia. I libri ti accolgono con un abbraccio, mentre gli straordinari prodotti culinari invitano ai piaceri della vita. L’angolo bar, posto al limitare dell’intera area, ti aspetta per un momento di pausa dopo il viaggio intrapreso attraverso i diversi ambienti. Perché entri qui e ti ritrovi fuori, nel mondo intero, attraverso le culture orientali, il tango argentino, la cioccolata francese e i sapori italiani.

“Ci sono stati momenti di ansia, di preoccupazione?” gli chiedo.

“Ci sono stati e continuano a esserci. L’inizio, gli investimenti, le scadenze, la difficoltà ad avviare una nuova proposta e poi le idee che devi avere; le mille attività; i mercatini.

Tutto l’approccio lavorativo si modifica, non ti accorgi di lavorare il sabato e le domeniche o i giorni natalizi. Tutto si muove su una dimensione diversa da quella che hai sempre seguito ma che però ti appaga, ti fa alzare la mattina con slancio.”.

“Che cosa sogni per questo posto?”

“Vorrei che diventasse un riferimento importante nello scenario culturale: unico nel suo genere”.

“E tu? Come ti vedi tra cinque anni?”

Dario ci pensa su un attimo e poi, con quel suo sorriso autentico, mi dice:

“Mi vedo qui dentro, rilassato e soddisfatto con la possibilità di pedalare un po’ meno di quello che sto facendo ora!”

Suona il cellulare e lo vedo allontanarsi rapido, già immerso in una nuova pianificazione, in un’altra idea, di nuovo attivo, di nuovo in movimento perché lui, in questa impresa ci ha proprio messo l’anima.

 

 

 

 

1 ) Zuleika Fusco: Counselor Relazionale Supervisor – Fondatrice di Avalon Formazione – Dirige la Scuola di Counseling e Media – Comunic – Azione

 

 

 

 

 

 

 

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0 thoughts on “"Ricomincio da Me" intervista al Patron dei "Luoghi dell'anima"

    1. Sabrina De Federicis Post author

      Un abbraccio grande e un grazie per la bella lezione di coraggio.
      Sabrina

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    1. Sabrina De Federicis Post author

      Cara Barbara, grazie. E’ stata una bellissima condivisione di Dario. Una emozione grande per me.

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