Tanti auguri a te!

Ho festeggiato di recente il mio compleanno e, come in tutte le occasioni che chiudono/aprono fasi, si sono mossi dentro di me riflessioni, bilanci, desideri ma anche curiosità verso questo rituale e le sue origini.

Ho scoperto attraverso gli scritti di due antropologi americani, Ralph e Adelin Linton, autori di diversi testi sulla storia del genetliaco, che l’usanza di ricordare il giorno della nascita è antichissima e legata ad alcuni principi religiosi arcaici tutti pagani ed egoici perciò poco digeriti dalla religione cristiana che, di conseguenza, la vietava.

Questi studiosi raccontano che i greci credevano che ognuno avesse uno spirito protettore, un daimon, presente fin dalla propria nascita. Si credeva che questo spirito vigilasse sulla persona per tutto il corso della vita e che fosse in contatto con il dio protettore del giorno della sua nascita.

<<Questa nozione è stata tramandata nel pensiero religioso dell’uomo e si ritrova nell’angelo custode, nella fata buona e nel santo patrono>> e, continuano i Linton, <<l’usanza delle candeline accese sulla torta ebbe inizio dai greci […] Filòcoro indica che il sesto giorno di ogni mese, l’anniversario della nascita di Artemide, dea della luna e della caccia, venivano messe sugli altari dei templi di questa dea torte al miele tonde come la luna e con le candeline accese>>.

Pare che nelle credenze popolari, le candeline avessero il potere magico di esaudire i desideri e in effetti, se ci pensiamo, quando chiediamo qualcosa al dio in cui crediamo, accendiamo una candela col cuore speranzoso di ricevere la grazia richiesta.

Le candeline sulla torta, allora come oggi, portano dunque fortuna così come gli auguri dati in quel giorno:

<< I saluti e gli auguri di buon compleanno sono una parte essenziale di questa festa […] L’idea trae le sue origini dalla magia. La stregoneria viene impiegata soprattutto per gettare incantesimi, buoni e cattivi. Si è specialmente sensibili a tali incantesimi nel giorno del compleanno, perché in quel tempo gli spiriti sono in giro […] Gli auguri di buon compleanno possono esercitare un’influenza buona o cattiva perché quel giorno si è più vicini al mondo degli spiriti>> (Linton).

A quanto pare il compleanno è tutt’altro che una festa superficiale e moderna piuttosto affonda le sue origini nello spiritismo, nella magia, nell’irrazionale e nel festeggiarlo noi, oggi come allora, svolgiamo un vero e proprio rituale che sa di benevolenza e buon auspicio.

Il giorno anniversario della nascita è dunque importante perché rappresenta il ricordo e la gratitudine di essere al mondo, è la celebrazione dell’opportunità di sperimentare la vita, seppur a volte faticosa. Facciamoci il regalo di aprire gli occhi e spalancarli alla meraviglia, proprio come un bambino fremente davanti alla torta.

Brindiamo dunque a ciò che siamo già, a ciò che abbiamo già per non rischiare di vivere aspettando.

 

“Non aspettare di finire l’università, di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.
Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere”

Madre Teresa di Calcutta

 

Condividi...

Autore: Silvia Torrieri

Da sempre affascinata dalla mente umana diventa psicologa clinica per saperne di più, innanzitutto di sé stessa. Alla continua ricerca delle motivazioni che spingono i comportamenti, si specializza nelle "nuove dipendenze" e approda alla Media-Comunic-Azione® diventando counselor Relazionale. Lavora nell'ambito della relazione d'aiuto in diversi contesti e nella professione privata. Condivide con Avalon i valori della formazione continua, l'etica professionale e la crescita personale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Categorie

Commenti recenti

Da Avalon Giornale

Tag

Archivi