Vita segreta delle emozioni

È raro e prezioso incontrare dal vivo l’autore di un libro che abbiamo letto e quasi sempre si disconferma il personaggio che ci eravamo immaginati: a volte siamo delusi da una sua timidezza, altre finiamo catturati dalla miriade di dettagli che avevamo trascurato.

È stato così, quando di recente Ilaria Gaspari mi è apparsa in tutta la sua vivacità. Classe 1986, laureata alla Scuola Normale di Pisa e addottorata alla Sorbonne di Parigi in filosofia, ha fatto di questa passione il suo mestiere. Vanta, infatti, numerose collaborazioni con testate giornalistiche, radio, tv, case editrici, in cui si occupa, in modo sempre originale, di filosofia; ma è soprattutto attraverso i suoi libri che divulga questo argomento, come in Vita segreta delle emozioni, edito da Einaudi (2021).

Con uno stile fresco e personale, senza rinunciare al rigore bibliografico, l’autrice indaga il fenomeno delle emozioni e legittima l’esperienza di ciascuno.

“Mi ci è voluto molto tempo per comprendere che essere emotivi non significa essere instabili o squilibrati: solo essere vivi, aperti e vulnerabili all’esperienza del mondo.

Sulle emozioni vige un bando ambiguo: da una parte sono scoraggiate, perché segno di debolezza, perché vergognose, perché aprono uno squarcio che forse somiglia troppo a una ferita sulla vita più profonda di chi le prova; dall’altra le si ostenta con sapiente esibizionismo, come medaglie, per la curiosità malandrina di chi guarda.”

Tanto vale allora provare a conoscere le nostre emozioni, non solo quelle “fondamentali”: il disgusto, la rabbia, la sorpresa, la paura, la felicità, la tristezza, ma anche quelle che, in una classificazione che non ha nessuna pretesa di essere esaustiva, sono legate al conflitto dell’uno con l’altro nella definizione dei confini dell’identità e che approdano al riconoscersi reciproco: la nostalgia, il rimpianto e il rimorso, l’ansia, la compassione, l’antipatia, l’invidia, la gelosia e la gratitudine.

Un libro che tiene insieme in una visione ampia sia le idee di Epicuro, Platone, Spinoza e Schopenhauer, sia le scoperte in campo scientifico e psicologico, sia i vissuti personali.

Una lettura fluida che ci fa sentire un po’ filosofi perché ci regala quel tempo dilatato, contemplativo, in cui chiedersi “come mi sento?”

Condividi...

Autore: Il Covo dei Liberfili

Veronica Casciani, Simona e Moira Di Naccio, una "sorellanza" nata frequentando la scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione® (con Veronica almeno, Simona e Moira sono sorelle). Conducono presso la psicolibreria i Luoghi dell'Anima il Covo dei Liberfili, un incontro dedicato a tutti coloro i quali vogliono inoltrarsi in maniera insolita nelle pagine di un libro e nel cuore delle questioni della vita che racconta. Tra loro i libri sono diventati l'ennesima occasione di confronto e condivisione. Offrono specchi in cui riflettersi, conforto, esperienze che sarebbe impossibile vivere direttamente... Questo lo spirito degli articoli, non recenzioni, ma spazi aperti ai commenti di chi vuole aggiungere altre letture.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Categorie

Commenti recenti

Da Avalon Giornale

Tag

Archivi