Voglia di leggerezza

Pensando a cosa scrivere questa mattina, mi è risuonata in mente la frase di quella canzone che dice “voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida“.

E’ una frase che mi fa sorridere istantaneamente, sebbene di natura non sia molto incline alla superficialità. Credo però ci sia differenza tra questa e la leggerezza. Scriveva Calvino:

leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore

I macigni sul cuore sono le nostre zavorre. Le nostre cattive abitudini, le relazioni non nutrienti, i pensieri poco edificanti, con cui spesso, invece di dialogare, trovando il modo di trasformarli in qualcosa che ci dia vero appagamento, ci crogioliamo.

Siamo in periodo di crisi, quante volte ce lo dicono e quante volte lo diciamo anche noi, e questo ci rende vulnerabili alla paura, e propensi ad attaccarci a qualsiasi cosa ci dia sicurezza. La sicurezza ci viene dal conosciuto, quindi siamo capaci di aggrapparci a situazioni stagnanti e tossiche, perché almeno le conosciamo bene e non dobbiamo fare  lo sforzo di cercare altro, di attivarci, di metterci in gioco.

La pelle questo lo sa. Lo sa tutto il corpo. Arriviamo a gennaio appesantiti, non solo dal cibo, ma molto spesso dalle dinamiche che mettiamo in atto ai cenoni, con i parenti, con gli amici, dal confronto con la famiglia, o con la solitudine.

Ecco perché questo è un mese in cui istintivamente molti di noi cercano il “detox”. Detox del corpo, ma anche detox dell’anima!

Un pensiero superficiale, ma fuori dalle esigenze di metrica musicale, direi un pensiero leggero, planare dall’alto, ci aiuterà a mangiare meglio, dormire meglio e affrontare meglio le sfide che la vita ci propone.

La leggerezza di sapere che la pelle perfetta non esiste, per esempio. E la soddisfazione di darle ciò che chiede amandola per come è.

Qualche idea per un detox cutaneo… perché vederci meglio fuori, sicuramente aiuta a sentirci meglio dentro:

eliminiamo qualsiasi crema e trucco per un periodo da 2 a 7 giorni, detergendo però delicatamente mattino e sera. Alla fine, com’è  la pelle, cosa chiede? Potremmo avere sorprese;

– ricordiamoci di effettuare uno scrub una volta alla settimana. In commercio ce ne sono di ottimi e certificati ecobio, se invece volessimo preparare qualcosa di casalingo, potremmo provare con bicarbonato e olio d’oliva (so che circola una versione a base di bicarbonato e miele, ma il miele è molto attivo e può essere allergizzante, quindi se vogliamo usarlo, sinceriamoci prima che non ci faccia male);

– una maschera d’argilla è sempre un’idea valida, con alcune precauzioni: scegliere l’argilla adatta al proprio tipo di pelle, non farla asciugare sul viso, evitare di applicarla direttamente dopo uno scrub, soprattutto in caso di pelle delicata;

frutta, verdura, tè verde ci faranno risplendere dall’interno.

Mentre ci dedichiamo al nostro rituale di detox… ricordiamoci il pensiero leggero, pensiamo a cose belle, mettiamo una musica che ci piace. E affronteremo il resto della giornata con più grinta e voglia di fare.


foto by www.photl.com

 

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