Preparandoci alla primavera

Vi propongo un elenco di piccoli gesti cosmetici, che facilmente possono diventare riti, se ci poniamo un'attenzione diversa e vi infondiamo la nostra apertura al rinnovamento e al mutamento, il nostro desiderio di fluire serenamente, come le stagioni nel loro avvicendarsi. Accudire il corpo ci serve per mediare tra ciò che accade fuori e ciò che accade dentro di noi

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Anti-crisi. In te esiste il seme del risveglio

Non cercare la quantità delle notizie, ma la qualità. Non lasciarti nutrire di merda, ma scegli cosa ti fa bene per vivere bene ed essere bene. Fa' crescere in te la voglia di sottolineare le risorse e di portare un sano messaggio semplicemente vivendo col cuore, rispettando la tua etica e amando con totalità. Ricorda che ciò che è dentro di te è l'universo e che, andando dentro di te, trovi il sano contatto con gli altri.

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Partire è un po' ri-nascere

Ecco, la nostra storia comincia da qui. La porta che Andrea Campanella chiude alle sue spalle, nel 2011, è quella dello psichiatra. Sapendo di «dover fare qualcosa, per uscire fuori da una situazione di stallo - come racconta lui stesso al telefono – e confrontandomi con una diagnosi che implicava cure e una presa di coscienza della situazione».

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Il valore sacro del denaro

Come dice il filosofo e mistico indiano Aurobindo, il denaro è un’energia, è il segno visibile di una forza universale di origine divina che pervade tutti i piani dell’esistenza, da quelli materici a quelli più sottili. Ha una valenza neutra che diventa risorsa o disagio in base al nostro grado di consapevolezza e al modo di usarlo. Se scegliamo la logica del possesso e del controllo saremo condotti all’accumulo e alla stagnazione oppure possiamo cercare di capire il senso ed il valore della circolazione che considera il denaro un’energia, una forza in movimento, con un ritmo che ricorda il respiro: dentro-fuori, il flusso perpetuo di una forza vitale in azione. Secondo Aurobindo il denaro non è di nessuno, è di origine divina e non ci appartiene; noi siamo amministratori, non possessori, e in quanto tali siamo chiamati a non trattenerlo ma a farne il miglior uso possibile realizzando la volontà del donatore....

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La strategia del replacement

La strategia del replacement tutela i posti di lavoro e crea un clima di ben-essere nelle persone che possono cosi avere certezze e prospettive di miglioramento professionale, incrementando le proprie competenze e concentrandosi sugli aspetti organizzativi e di natura produttiva. L’etica imprenditoriale ed i valori che vengono espressi di fatto producono un clima di partecipazione e di condivisione che rendono l’eccellenza di Contesti Organizzativi culturalmente avanzati

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