Il punto di vista del Counselor
In questa rubrica ci occuperemo di alcuni tra i temi più sentiti del nostro quotidiano, nell’ottica del counseling. Si tratta di un nuovo orientamento di matrice anglosassone, nato dalla convergenza di studi psico-umanistici. Suoi elementi fondanti sono: la centralità della persona, l’ascolto empatico ed attivo, la brevità degli interventi ed il dedicarsi prevalentemente alla prevenzione del disagio e alla promozione del benessere individuale.
L’approccio specifico è quello della Media-Comunic-Azione®, modello teorico elaborato da Zuleika Fusco, per la formazione di professionisti esperti nella comunicazione e nella relazione d’aiuto. È un metodo formativo che interviene a sostegno di individui o gruppi ed aiuta a trasformare il disagio in armonia, per elevare l’autostima e migliorare la qualità della vita, sia privata che sociale o lavorativa. Protagonista del processo è l’utente stesso, cui è offerto ascolto empatico, supporto e orientamento, all’interno di una relazione basata sull’auto-osservazione e sulla promozione dell’autonomia. Il counselor M-C, quindi, facilita la scoperta di nuovi punti di vista e di risorse interiori, che portano alla soluzione autonoma del proprio disagio e che diventano strumenti di supporto per scelte, decisioni e cambiamenti consapevoli.
Postato da Alessandra Caroli on September 21, 2016 in il punto di vista del counselor | 0 commenti
Otium, Negotium e la necessità di saper equilibrare i ritmi per il nostro benessere
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Postato da Stefania Nanni on August 1, 2016 in il punto di vista del counselor | 0 commenti
La cultura odierna tende a condannare la guerra in ogni sua forma, tanto che anche a livello personale siamo sempre più a disagio nel vivere e gestire le situazioni di conflitto. Ma fino a che punto è giusto mediare? Qual è il confine tra pazienza e paura, comprensione e rassegnazione, saggezza e perdita della dignità?
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Postato da Alessandra Caroli on June 9, 2016 in il punto di vista del counselor | 1 commento
autonomia e un crescente senso di responsabilità rispetto alla direzione da dare alla propria vita. questi i valori di un vero percorso di crescita personale
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Postato da Stefania Nanni on May 19, 2016 in il punto di vista del counselor | 0 commenti
Ci sono incontri emozionanti nella vita e non sempre si tratta di persone. A volte ci si innamora anche di un’opera d’arte che ti azzera la parola ed i pensieri e ti trasporta in un’altra dimensione: il Viaggio iniziatico dell'Eroe nel Fregio di Beethoven.
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Postato da Alessandra Caroli on April 22, 2016 in il punto di vista del counselor | 1 commento
La creatività come possibilità di esprimere liberamente se stessi…intuire, inventare, immaginare, per produrre qualcosa di nuovo, frutto sia dei nostri processi cognitivi che di emozioni, sensazioni, desideri, visioni. Ciò avviene solitamente quando ci consentiamo la Libertà di dare maggiore centralità alla parte analogica in noi... così ci insegnarono i Surrealisti
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Postato da Stefania Nanni on April 6, 2016 in il punto di vista del counselor | 0 commenti
Nasciamo buoni, come sosteneva Rousseau ed è l’ambiente a corromperci, oppure anche la cattiveria fa parte del nostro corredo di vita? O forse siamo buonisti, per bisogno di conformarci alle aspettative e ai modelli esterni anche quando non ci rappresentano pienamente? E infine cos’è la cattiveria? Un’energia pericolosa da cui stare alla larga o una parte misteriosa ed imprescindibile della nostra natura con cui fare conoscenza?
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Postato da Alessandra Caroli on March 15, 2016 in il punto di vista del counselor | 0 commenti
Il processo creativo, con il ruolo centrale dell’intuito, fa parte delle nostre potenzialità... di ognuno di noi... e se la logica spesso ci porta a credere che non ci siano possibilità alternative, che l’esperienza ci ha già mostrato l’inevitabilità di certe conseguenze, l’immaginazione ci potrebbe aprire ad approcci diversi...
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Postato da Stefania Nanni on February 10, 2016 in il punto di vista del counselor | 0 commenti
Chi di noi ama i conflitti? Spesso li consideriamo distruttivi e facciamo di tutto per evitarli, lasciando perdere o cercando una conciliazione. A volte un contrasto è un messaggio in sé, un aspetto su cui fermarsi a riflettere e ad ascoltare, le ragioni dell’altro e le nostre, per poi scegliere. Che fare quando sono inconciliabili? Mantenere il punto e scendere in campo talvolta si rende necessario per ristabilire confini o riaffermare se stessi, ecco che allora il conflitto diventa illuminante per rimettere a fuoco principi non derogabili e non confondere la mediazione con il quieto vivere, la ricerca dell’equilibrio con la resa.
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Postato da Alessandra Caroli on January 20, 2016 in il punto di vista del counselor | 1 commento
provando ad essere più presenti ed attenti, nel qui ed ora, innanzitutto dedicandoci più spazio, potremmo imparare a nutrirci, scegliendo cosa troviamo più nutriente ed appagante per noi, e a prenderci cura di noi stessi evitando ciò che può diventare dannoso a lungo andare...
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Postato da Stefania Nanni on November 26, 2015 in il punto di vista del counselor | 0 commenti
Dopo ciò che accaduto a Parigi non posso fare a meno di ascoltare il profondo turbinio interiore e riflettere su quanto ci abbia scosso tutti, sollevando emozioni contrastanti su ciò che rimane dopo un evento traumatico e nel confronto con la paura.
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