Spesso si pensa che alcuni testi sono solo per “ gli addetti ai lavori” da utilizzare in determinati contesti: scolastico, medico, formativo. La letteratura ci insegna, invece, che alcuni libri, scritti da professionisti del settore, possono essere un valido strumento per il nostro quotidiano.
Un esempio è il libro ” Pragmatica della Comunicazione umana”, pubblicato nel 1967 da tre studiosi del Mental Research Institute di Palo Alto, in California: Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin e Don D. Jackson.
Il libro offre un quadro completo sulla pragmatica, ossia l’aspetto comportamentale, della comunicazione umana, giungendo a fissare alcuni assiomi.
“L’impossibilità di non-comunicare rende comunicative tutte le situazioni
impersonali che coinvolgono due o più persone.”
Gli autori attraverso esempi e studi di caso, esplorano le dinamiche interpersonali, fornendo preziosi spunti su come comprendere e migliorare la comunicazione nelle relazioni quotidiane.
Utilizzando i principi della pragmatica della comunicazione umana, ognuno di noi può comprendere la complessità della comunicazione tra individui e trovare strategie per creare un ambiente comunicativo sano:
“Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione − compresi i segni del contesto interpersonale − influenza il comportamento.”
Inoltre, il testo, offre strategie efficaci per comunicare durante momenti di tensione, consentendoci quindi di gestire i conflitti personali ponendo l’attenzione sulle parole e sulle azioni, fondamentali in qualsiasi processo comunicativo.
Attraverso una comunicazione più consapevole e, quindi più efficace, possiamo creare una connessione più profonda con gli altri e favorire un ambiente positivo basato sul rispetto di se stessi e degli altri.
Il libro Pragmatica della comunicazione non è solo un classico della psicologia ma un testo utile a comprendere e riflettere sulle nostre abitudini comunicative e migliorarle partendo da un presupposto imprescindibile: qualsiasi cosa scegliamo di fare o di non fare è comunicazione.
“Non si può non comunicare”
Primo Assioma della comunicazione