Prime armi, ottime risorse: come predisporsi davanti al nuovo

Cimentarsi in un ambito in cui si è ancora inesperti, che sia un nuovo hobby o un nuova nuova mansione lavorativa, è un momento delicato che può portare con sé varie emozioni.

Possiamo sperimentare un senso di inadeguatezza, magari paura di non riuscire, anche frustrazione, se non siamo subito prestanti come crediamo di dover essere.

A volte rinunciamo a provare, pur di non sentire quelle emozioni scomode, perdendoci però la possibilità di sperimentarci in qualcosa di nuovo, che, nella peggiore delle ipotesi, ci porterebbe ad una maggiore conoscenza di noi stessi.

Come possiamo, quindi, affrontare la fase iniziale di un’esperienza nuova, senza sentirci sopraffatti?

Un po’ di tempo fa, ho sentito una conoscente dire alla figlia, che si lamentava di essere alle prime armi nello sport che aveva appena iniziato a praticare; “va bene, sei alle prime armi, ma sono buone armi“!

Questa affermazione, nella sua semplicità, mi ha mosso un sorriso.

In effetti, un buon modo per affrontare una situazione nuova, è quello di chiederci quali sentiamo essere i nostri punti di forza e come possono essere utili in quella circostanza.

Invece, molto spesso facciamo l’esatto contrario, e ci concentriamo su tutti quelli che crediamo essere i nostri punti deboli!

Quindi, invece di armi, a questo punto, parliamo di qualità nel loro senso più neutro, cioè intese come caratteristiche.

La prossima volta che ti troverai sull’orlo di un nuovo inizio, prima di lasciarti paralizzare dall’incertezza, prova a fare un inventario delle tue “buone armi”, delle tue qualità intrinseche.

Questo non è essere ciechi o poco obiettivi e non riconoscere le proprie fragilità, ma riguarda il riconoscere che, accanto ad esse, ci sono le tue risorse.

Come potrebbe essere usare la tua curiosità, la tua tenacia, la tua empatia (o qualunque altra caratteristica ti appartenga) come punto di partenza, come porto sicuro da cui muovere i tuoi passi?

Anche se dovessero essere passi incerti, saranno un’opportunità per scoprire nuove doti che non sapevi nemmeno di possedere. In questo modo arricchirai la tua cassetta degli attrezzi personale per le sfide future.

Essere inesperti non è una condanna né una vergogna. Al contrario, è una condizione momentanea ed estremamente fertile, per crescere e per scoprire un altro pezzetto del puzzle che sei.

Ti sei mai trovato a fermarti per il senso di inadeguatezza? Oppure ad elencare mentalmente i punti sui quali farti forza? E com’è andata? Se ne hai voglia, raccontamelo nei commenti!

 

Image by Richard Duijnstee from Pixabay

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