C'è un organo misterioso all'interno del nostro corpo. Oggi molte patologie lo riguardano, eppure continuiamo a sottovalutarne l'importanza e a ignorarne i messaggi... Se pensiamo al nostro corpo, per le sue funzioni, l'intestino simbolizza gli Inferi. Di fatto è il nostro vero cervello emotivo...
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Prendersi cura di sé attraverso il nutrimento. Un percorso di autonomia
Se nutrirsi è sinonimo di vivere come di relazione, sarà necessario imparare ad avere una relazione equilibrata prima di tutto col cibo. Pertanto imparare a prendersi cura di sé attraverso il nutrimento diventa un percorso di autonomia affettiva
I mille volti della maternità (II parte)
continua l'esplorazione dell'energia MADRE presente in ognuno di noi
Lorenzo il Magnifico. Il calice di un sogno che diventa realtà
Dall'attività di allergola ospedaliera a quella di produttrice di vino, Serenella racconta il suo sogno nel cassetto, la paura e la gioia di aver dato ascolto alla voce del cuore, all'emozioni e alle sensazioni che maturano giorno dopo giorno, dentro di noi.
Il Mistero del Sangue, la potenza lunare. Come lavorarci
Le fasi lunari sono la metafora di quattro energie diverse che conosciamo durante il mese. Ogni fase ha quindi una qualità propria che è significativo individuare per poter recuperare la pienezza e la salubrità dei nostri tempi e per esprimere al meglio le nostre potenzialità. È proprio vero che c’è un momento giusto per tutto. L’essenziale è saperlo focalizzare e sceglierlo. Il ciclo diventa così un percorso iniziatico che ci porta a sentire e a esperire con consapevolezza le nostre risorse. Da un punto di vista pratico, di lavoro concreto su noi stesse, non è indispensabile essere allineate alle fasi lunari. Verrà da sé, riportando l’attenzione sui cicli naturali. L’aspetto fondamentale è invece quello di identificare le quattro fasi in relazione al nostro mestruo, sapendo appunto che intenderemo come Luna Nera i giorni del sanguinamento e il resto a seguire.
A Christmas Story
L’aria pungente, così insolita per Roma, la investì in pieno, mentre il traffico di piazza Barberini sembrò quasi soffocarla. Si strinse il bavero intorno al collo, avvertendo un brivido di freddo; nelle orecchie ancora le parole di poco prima: “ Dottoressa lei è troppo qualificata per questo lavoro!” “Troppo qualificata...