A cura di Moira Di Naccio e Stefania Nanni

Circostanze quotidiane tra studenti, genitori, e professionisti possono diventare problematiche a causa di una non corretta comunicazione. Ciascuno di questi soggetti può celare i propri timori e preoccupazioni dietro altri sentimenti: irritazione, giudizio o negazione, sfiducia e frustrazione o minaccia, chiusura e rabbia proteggendo in realtà  altre emozioni. Naturalmente tutto ciò non permette di entrare in relazione con l’altro se non si comunica in maniera ecologica. Problemi di comunicazione diventano problemi di relazione.

Uno degli argomenti più sentiti e spinosi dei nostri tempi é proprio la complessità  delle relazioni nel mondo scolastico. Sentito per le responsabilità  che implica, spinoso per le difficoltà e la complessità  che dimostra.

La Scuola é un sistema complesso, un tempo piramidale ed unidirezionale, oggi fluido e circolare, il cui funzionamento ed efficacia sono basati su alleanza e lavoro di squadra. Benché lo studente resti il protagonista principale non si può prescindere da tutte le altre figure che in maniera piuttosto incisiva interagiscono con lui e tra di loro: gli insegnanti, i genitori e il personale A.T.A., ai quali spetta il compito di collaborare in sinergia per favorire una reale preparazione alla vita adulta.

La Scuola risente dei continui cambiamenti che hanno caratterizzato la nostra società  nell’ultimo decennio. Una società , con un nuovo sistema politico-economico e che si caratterizza per il suo essere multiculturale, multirazziale, aperta ai cambiamenti e al passo con le tecnologie multimediali e i linguaggi informatici. Tutto ciò ha dato vita a nuovi bisogni, esigenze e motivazioni, ma anche ad una sempre crescente difficoltà  di comunicazione e di creazione di relazioni positive e di qualità .

La Scuola, in quanto istituzione responsabile della crescita e della formazione dell’individuo, non ha potuto ignorare tutto ciò e ha dovuto adeguarsi “ai tempi” introducendo nuovi modi di “essere e fare scuola”.

La Scuola, non é più intesa come luogo della trasmissione del sapere e della cultura, ma come agenzia educativa e formativa che pone l’accento non solo sugli aspetti cognitivi dei contenuti di apprendimento ma sulle modalità  di trasmissione dei contenuti nel pieno rispetto della sfera affettiva ed emotiva, riconoscendo la centralità  dell’alunno e l’importanza del ruolo e della professionalità  del docente. Dagli anni ’90, la Scuola mostra il suo interesse per le tematiche della prevenzione, promozione del benessere e orientamento attraverso l’attuazione di particolari progetti. Degna di nota, l’istituzione dei C.I.C, Centri di Informazione e Consulenza, offre alla Scuola italiana la possibilità  di usare uno strumento psicopedagogico già  presente negli altri paesi europei, in grado di “favorire il benessere personale e scolastico degli studenti” (Maggiolini, 1997). L’istituzione dei C.I.C. nelle scuole risale all’art. 106 della legge n. 162/’90 e ai successivi CCMM n.66/’91, n.47/’92 e n. 227/’95.

Avalon counseling - Ambito educativo

IL COUNSELING MEDIACOMUNICATIVO A SCUOLA

L’approccio mediacomunicativo propone il counseling scolastico come:

sostegno agli alunni nel loro processo di crescita e di apprendimento;

facilitazione delle relazioni insegnanti-alunni, insegnanti-insegnanti e insegnanti-altre figure professionali;

supporto ai genitori nell’assoluzione del loro difficile compito.

Il counselor nella scuola offre una relazione di aiuto nel pieno rispetto dell’altro finalizzato ad ottimizzare le risorse della persona e della comunità in cui è inserito affinché le utilizzi per migliorare la qualità della vita, affrontare e risolvere le situazioni problematiche. Il counseling non è quindi volto a rendere la persona oggetto di diagnosi né destinatario di consigli ma al potenziamento delle capacità e risorse di ogni singolo individuo. L’approccio M-C ha come obiettivo principale quello di offrire un servizio scolastico finalizzato a migliorare i processi comunicativi e le relazioni attraverso l’ascolto, la consulenza e la formazione sia offrendo sostegno e consulenza per risolvere situazioni problematiche ma anche trasmettendo agli altri abilità di counseling, in particolare competenze comunicative e di risoluzione dei conflitti. Così facendo, il counseling M-C promuove il benessere individuale e scolastico in piena sintonia con le finalità della scuola.

Per rispondere in maniera efficace alle esigenze del contesto scolastico in cui si inserisce, il counselor M-C attua una metodologia che implica per prima cosa un’attenta analisi dei bisogni specifici per fornire interventi unici e calibrati alle reali necessità. Ciò permetterà di individuare gli obiettivi generali e specifici da raggiungere, selezionare la tipologia dell’intervento da attuare, le procedure e le tecniche più adatte alla realizzazione.

Qualunque sia il tipo di intervento, il counselor focalizzerà la sua attenzione su:

  • Creazione di un clima di fiducia;
  • Individuazione del problema;
  • Contrattazione degli obiettivi;
  • Selezione delle tecniche e delle metodologie ottimali;
  • Realizzazione dell’intervento.

Nell’ambito scolastico la categoria “soggetto” è estremamente varia, il counseling M-C può essere svolto con la classe, con il singolo alunno, con i docenti, con il collegio dei docenti, con il dirigente, con le famiglie, con il personale ATA e con tutti quelli che lavorano in una scuola. Tante sono le situazioni che si propongono e tante sono le tematiche che possono essere affrontate e tenendo conto di questa molteplicità di attori e di situazioni.

  • LIVELLO INTER-PERSONALE: rapporti sociali ed interpersonali difficili (familiari, affettive, professionali), relazioni scolastiche (tra studenti / insegnanti / genitori / ATA / pari).
  • LIVELLO INTRA-PERSONALE: a sostegno di situazioni problematiche e di disagio come difficoltà di apprendimento, motivazione e decisionali, scarsa autostima, ansia, stress.

Obiettivi orientati all’alunno:

  • sostenerlo nelle relazioni con i pari e con gli adulti, nelle problematiche legate all’apprendimento, all’identità e alla disciplina, alla gestione emotiva
  • potenziare abilità e competenze sia personali che relazionali, la motivazione all’apprendimento e il proprio metodo di studio
  • accompagnarlo nel processo di crescita e nel superamente delle fasi di crisi evolutive, nelle scelte che riguardano non solo la vita scolastica ma anche la vita personale

Obiettivi orientati all’insegnante:

  • supportarlo nella gestione di rapporti conflittuali con gli alunni, il gruppo classe e i colleghi, nella risoluzione di problematiche personali e nell’individuazione di strumenti di lavoro
  • potenziare abilità e competenze personali e relazionali, acquisire competenze comunicative efficaci

Obiettivi orientati ai genitori:

  • sostenerli nei rapporti con i figli, con gli insegnanti e la collettività
  • sostenere la genitorialità
  • dare informazioni sulle fasi evolutive dei propri figli

Obiettivi orientati a dirigenti e personale ATA:

  • potenziare abilità e competenze sia personali che relazionali, capacità di problem solving
  • sostenerli nella gestione del proprio lavoro e nella risoluzione di problematiche personali e professionali

AVALON OFFRE I SERVIZI SPECIFICI DI:

  • sportello di counseling individuale rivolto a alunni, docenti, genitori, dirigenti e personale ATA
  • laboratori espressivi-esperenziali in classe rivolti agli alunni
  • formazione e supervisione ai docenti
  • incontri tematici per docenti, genitori, dirigenti, personale ATA e per la collettività
Condividi...