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Ciao Vera,
Se fosse il mio sogno mi colpirebbe il passaggio da un luogo all’altro che porta ad un passaggio da una me ad un’altra. Da un aspetto più inquadrato o ritirato forse, che risente dei ruoli, ad una me morbida, aperta, femminile. Da un momento di chiusura e di vita che ha legami con il passato a un nuovo respiro. Le mie figure genitoriali si alzano presto e poi trascorrono il tempo a dormire. Un buon inizio vinto dalla pigrizia. Poi tutto si apre…natura…ciclicità…nuova vita…le stelle e l’intimità. Mi direi che desidero vivere questo contatto intimo e profondo con un maschile conosciuto ma una parte di me sa che nello scoprirsi vengono fuori ispessimento della pelle. E forse quella parte di me ha fiutato un maschile che come il mio interiore ha degli delle cicatrici proprio nella zona dei reni…mi soffermerei sulla loro funzione e sulle emozioni che rappresentano.
Grazie per la condivisione.
Un abbraccio
SaraGrazie Valerio per l’ottimo spunto di lavoro. un abbraccio
Se fosse il mio sogno…Il Giappone sarebbe la situazione di vita attuale e mi parlarebbe di uno “stato” di soffocamento delle emozioni all’esterno. tant’è che l’unica immagine che descrivo è quella di un internet point, luogo in cui c’è gente ma ognuno è collegato solo alla realtà virtuale. Come anche il Karaoke: il pubblico è alle spalle, chi canta si rivolge ad uno schermo. Il bus mi parlerebbe che vivo nel sociale, più fuori che dentro. Mi chiederei se sono in un momento di confusione, in cui sto ricontattando parti di me che vivono all’estero, lontane, e un maschile che non sembra darmi spazio. La risorsa la vedo nel numero 18 e nel rosso. Penserei che sono due chiavi e proverei a giocarci un po’….per me 18 sono i 18 anni quindi una nuova fase verso la vita Adulta. più doveri e più diritti. Il rosso mi riporta al sangue, soprattutto mestruale…il potere del femminile. Entrambe questi simboli quindi mi parlano di potere su di me e sulla vita, ma è importante che io ricontatti le emozioni, le riconosca e le porti nel mondo.
Il secondo sogno, se fosse il mio, mi parlerebbe di una situazione ambigua. Il sogno mi aiuta a vedere che mi trovo nuovamente in una situazione in cui vengo accostata (costa a costa che associo all’amico gay…spesso per definire omosessualità si dice “è dell’altra sponda”) ad un’altra perché il mio maschile ha bisogno di entrambe. di che parti ha bisogno il mio maschile? Quali risorse sono per me da integrare? Se fosse il mio sogno osserverei con più lucidità il mio rapporto con lui, mi rimetterei la corona perché tendo a scomparire, mi chiederei se voglio stare in una condizione simile e in base alle esperienze del passato, oggi che comportamento voglio adottare?
gRazie per gli spunti, buona energia 🙂 ti abbraccioGrazie di cuore a entrambe!!!
Grazie Lory… “la mia parte attiva in questo momento della vita non ha ben chiaro il procedimento” esatto
Grazie Barbara ” mi si richiede presenza nelle cose, data anche dal contatto con le emozioni, cosa che ridurrebbe anche il mio pre-occuparmi.” un buon punto su cui lavorare. grazie davvero.Ciao Roberta,
Se fosse il mio sogno penserei a dalle parole di Zu in cui spiegava che sognare di morire è un importante messaggio di trasformzazione. Sta morendo una “me” per dare spazio al nuovo. Se fosse il mio sogno la roulotte senza ruote e posizionata su un piedistallo mi parlerebbe di una dimora temporanea che dovrebbe essere sempre in movimento e che invece è statica, contro il suo stesso essere, e staccata dalla terra. Mi chiederei se il momento di vita che sto vivendo porta queste caratteristiche e vedrei il crollo come una risorsa. Altra risorsa è lo sguardo distaccato e lucido che mi fa prendere coscienza di ciò che è.
Grazie Roberta
ti abbraccio -
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