Ti racconto il mio Sogno / Sogni / il terrore notturno

Autore Contenuto
Ila

Posts: 168

Sogno di essere un bambino di sette o sei anni, mi sveglio di notte e inizio a sentire strani rumori dentro la mia camera, luci e ombre dagli alberi fuori dalla finestra mi iniziano a far sentire inquieto. Avverto un sottile timore, come se qualcosa fosse dentro la stanza e non voglio dormire da solo. Voglio andare di soppiatto a infilarmi nel letto dei grandi. Fuori piove e si sentono strani stricchiolii, passi.Ho il cuore che batte in gola e il respiro corto ma faccio di tuttto per non far rumore... Silenziosamente esco dalla stanza e giro la maniglia per non far rumore.  Inizio a scendere una scala, il cuore mi batte fortissimo e mi manca il respiro ma proseguo. fuori c'è un bel temporale da film horror classico, pioggia e vento e rumori strani... trovo un interruttore e lo attivo, si accendono tante lanterne tipo jack o latern quelle di halloween che non sono certo molto rassicuranti ... tuttavia per quanto mi sembrino strane illuminano tutto con una luce discreta tra il violaceo e il rosso, molto particolare. Nel momento in cui accendo la luce vedo la scena da fuori... mi disindentifico con il bambino. Appare il mio padre nel sogno ( perfetto sconosciuto) molto arrabbiato per il fatto che l'ho svegliato e mi fa un partitone che non devo rompere se ho paura di dormire da solo e che devo tenermi la mia paura che è pure ridicola in un maschio per giunta della mia età!. E' un omaccione grande con un paio di ray ban scuri e dall'aria piuttosto rude... se non violenta... mi sta particolarmente antipatico tanto che mi impietosisco del bambino e vorrei proteggerlo da lui.


Barbara Righini

Posts: 870

Se fosse il mio sogno penserei di essere entrata in contatto con una mia parte magica, bambina e vulnerabile capace però di "scendere" dentro di me. Penserei che aver acceso una luce mi porta a disidentificarmi, quindi ad avere una visione più lucida della dinamica che si sta creando. Infatti arriva un padre-patriarca, che apostrofa il mio bambino umiliandolo. Mi chiederei quanto nella vita questo mi riguardi, quanto nego al mio bambino la possibilità di esprimere la propria vulnerabilità ed essere accolto ed accudito. La risorsa la vedo proprio nello scendere e nelle lanterne, che illuminano ma non è una luce netta e sparata (logica, maschile), ma comunque soffusa e dai colori particolari che mi rimandano ad un femminile. Un abbraccio.


-- Barbara

Ila

Posts: 168

Grande Barbara! la domanda che mi rimandi centra il bersaglio... peccato che scambio ancora l'accudimento con forme più o meno elaborate di ritiro!!... Bacioni e buona giornata!


Contenuto