Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Ghiaccio, santuario e pipistrello

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starchild

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Sono nella casa di montagna dei miei genitori, ci sono amici, mia mamma e mio papà, parenti dei miei, il mio compagno defunto, sua madre e i suoi parenti. Da giorni alla tv hanno annunciato l'arrivo di un cataclisma: ghiaccio e temperature rigidissime che metteranno in pericolo le persone. Infatti fa un freddo incredibile e sono molto angosciata, vedo persone mezze congelate camminare come zombie e ho paura di quello che potrà succedere. Un ragazzo distribuisce delle valigette blu con un kit di sopravvivenza. Il nonno del mio ex compagno dice di aver trovato una casetta dove vuole trasferisi. Mio padre sa dov'è e dice che non ne vale la pena. Ci incamminiamo per raggiungere questo posto che è nel bosco per un cammino impervio. In realtà vedo solamente le facciate di due piccoli santuari. Entro e mi accorgo che lo spazio diventa enorme. E' tutto nella semi-oscurità, in realtà mi rendo conto che è una chiesa. Comincio ad avvertire un calore meraviglioso provenire da un punto scarsamente illuminato, mano a mano che mi avvicino verso questa fonte di calore, vedo sempre più chiaramente una sorta di altare con una vetrata dai colori bianco e blu meravigliosa. Mi volto verso destra e vedo un bagno di folla sotto di me, fedeli in preghiera. Per scendere verso di loro bisogna letteralmente calarsi da una parete rocciosa perpendicolare. Faccio molta attenzione e con un po' di fatica riesco ad arrivare giù, notando che nell'ultimo tratto sono ammassate centinaia di valigie tra cui la mia che spicca perchè è l'unica colorata: è verde giada. Ora tutti vanno a recuperare il loro bagaglio, io mi accorgo che non riesco più a trovare il mio con tutte le mie cose. Penso che qualcuno se lo sia preso per sbaglio ma poi riesco a ritrovarlo. Sono di nuovo nella casa di montagna con un ragazzo bellissimo e dolcissimo (mi ricorda molto il mio compagno deceduto), vogliamo fare l'amore ma non riusciamo a trovare un angolo tranquillo per appartarci perchè c'è gente ovunque. So che devo partire, ma prima voglio andare a salutare questo ragazzo. Mi sento dispiaciuta per non essere riuscita a stare con lui ma al contempo sono anche serena, senza rimpianti. Lui sta dietro ad una finestra, ha uno sguardo intensissimo, ci scambiamo poche ma profonde parole. noto in quel momento la zampa di un animale strano spuntare dalla finestra, sono un po' impaurita. Lui mi dice che è il suo pipistrello. Lo vedo meglio: è gigante, nero ed io ne sono intimorita. Mi avvicino quasi a toccare il vetro della finestra faccia a faccia con il pipistrello, tutto sommato mi aspettavo peggio mi dico, invece trovo che abbia un musetto perfino simpatico e in quel momento emette un suono buffo e sopra la sua testolina appare la nuvoletta (come quella dei fumetti) con una scritta incomprensibile, ma che so vuol dire "ciao".


Valerio Ivo Montanaro

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Ciao Starchild, se fosse il mio sogno mi chiederei quanto posto ha la fiducia nella mia vita. Leggerei il "freddo glaciale" come simbolo di "ritiro" e "gelo" e noterei nel contempo come entrando in un luogo deputato alla "fede" (fiducia), trovo un punto che mi fa avvertire un "calore meraviglioso", una sorta di riapertura alla vita. Vedrei nel pipistrello un legame che "succhia energia" e che alla fine si dimostra essere meno spaventoso di quanto immaginavo. Buona vita Starchild e buon viaggio (interiore) con la tua valigia verde giada (verde=equilibrio). :-)


starchild

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Grazie per il tuoi spunti Valerio :)!


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