#0 2013-06-22 18:01:36

Sono a casa di un amico, una persona molto timida. Nel sogno, come nella vita, non sento questo ragazzo come amico stretto, ma come conoscente, una persona con la quale non condivido molto e non uscirei se non in compagnia di altri. E infatti nel trovarmi a casa sua provo un forte disagio: è ora tarda (le 3:30 ricordo) e al piano di sotto i suoi genitori dormono. Ho in mano un'agendina che lui aveva fatto stampare per distribuirla ai suoi amici. C'è il suo volto, in una posa un po' buffa, su tutte le pagine e capisco che è un suo modo di fare ironia. "Poco male" mi dico, l'agenda mi serviva e guarda caso partiva proprio dal giorno in cui si era interrotta quella che avevo prima, cioè il 27 giugno. Ad un certo punto, nell'imbarazzo più totale, sia mio che suo, mi dice che deve un attimo cambiarsi ed entra in una stanza (la casa aveva l'aspetto di quella del mio ragazzo, e ci trovavamo al secondo piano). Rimango da sola e mi sento totalmente fuori luogo: perché è tardi e sento i genitori muoversi, come se li avessimo svegliati. Mi sento in colpa per questo e mi dico che io non dovrei nemmeno essere lì, che non avevo il diritto di trovarmi in quel momento così privato della sua famiglia, io che per lui non sono nemmeno un'amica stretta. Lì capisco che lo avevo raggiunto a casa solo perché pensavo di trovare anche gli altri, ma nessuno si era presentato. Finalmente lui esce dalla stanza, con un amico, cosa che mi lascia molto stranita perchè prima non c'era nessun altro (e quest'amico è  l'unica faccia in tutto il sogno che non conosco nella realtà), e con loro hanno una chitarra. Allora scendiamo le scale e una volta usciti la scena cambia ed è giorno. Fuori, ad aspettarlo, trovo tutti gli altri membri del gruppo. La cosa mi rincuora ma (non ricordo qual era il motivo nel sogno), provo ancora la forte sensazione di volermene andare. Comincio a salutarli tutti, uno alla volta con i classici baci sulla guancia, lasciando per ultimo quello verso il quale penso di aver fatto una cosa sbagliata. Rimangono solo due amici, uno vorrei tanto salutarlo, ma si trova vicino ad un'altra persona che non vorrei affatto salutare né baciare. Ricordo me dire a uno di quelli già salutati: "Tizio non lo voglio salutare, però vorrei tanto salutare Caio.. ma se saluto Caio devo salutare per forza anche Tizio". Verso Tizio, nel sogno provo un sentimento sgradevole che è lo stesso che provo nella realtà, ovvero la sensazione che lui sia una persona che giudica molto. Oltre al fatto che lo trovo sgradevole per la grande presunzione che rivela spesso. PS: Caio è un amico che studia fuori, e nel sogno era dietro le sbarre di un cancello.

#621 2013-06-22 22:04:15

Ciao! Se fosse il mio sogno, sentirei un grande sentimento di costrizione legato sopratutto alle regole che devo rispettare e che mi opprimono e che spesso mi creano imbarazzo.Se fosse il mio sogno- mi risuonerebbe molto- perchè nonostante io comprenda gli introversi perchè lo sono io stessa mi trovo in difficoltà con persone così... mi chiederei che rapporto ho con la timidizza e perchè la timidezza mi crea imbarazzo... mi fa sentire forse inadeguata? mi fa fare i conti con il timore di non essere accettata e apprezzata? Un bacio!

#624 2013-06-23 15:09:00

se fosse il mio sogno mi domanderei cosa mi ricordano il 33 il 27 e il 6 rispetto ad avvenimenti significativi a quelle età ad esempio come ho vissuto quelle tappe della vita: il mio primo impatto con la scuola, il periodo in cui ero nel fiore della bellezza senza saperlo, il sentirmi come in esilio nel mio nuovo mondo...mi parlerebbe dei miei rinneghi e di quanto sia importante la ricerca di un equilibrio e di armonia, dei miei genitori interiori sempre presenti e pronti ad intervenire, del mio giudice e di tutti i membri del condominio col senso di colpa che fa capolino e alcuni aspetti che amo, ma non mi consento di tirar fuori e li tengo ingabbiati.

giancarla

#625 2013-06-23 17:13:52

Vi ringrazio entrambe