Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Zombie

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Barbara Righini

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Questa notte ho sognato che, mentre dormivo con mio marito, mi sentivo addentare la mano destra che sporgeva un po' dal letto. Non era un morso violento, ma mi svegliavo e vedevo che c'era uno zombie bambino che mi stava mordendo. Disperata svegliavo mio marito, dicendo che ero stata morsa e quindi anche io sarei diventata zombie. Lui minimizzava rassicurandomi che sicuramente no, che il morso era troppo piccolo per dar luogo alla trasformazione. Il sogno poi prosegue e ricordo alcune scene. Io continuo ad essere molto spaventata ed angosciata della mia imminente trasformazione, e mi lamento, poi mi accorgo che mi sto lamentando davanti ad uno zombie-cameriere, e mi sento in colpa per la mia indelicatezza. Ad un certo punto mi guardo la mano, e vedo che le feritine si sono rimarginate. Mi riempio di sollievo e mio marito mi dice: hai visto che non era niente? Poi sono in una sorta di edificio che forse è un cinema multisala, nei corridoi, è tutto molto bianco. Sono con un gruppo di persone, ma veniamo accerchiati da zombie. Riesco a vedere la maniglia di una porta a vetri, e riesco a fare entrare tutti. La stanza è una sorta di laboratorio-deposito, è buia e sul retro ha una porta, dove trovo mio marito e qualche altro uomo, che in rilassatezza stanno fumando. Gli dico che dobbiamo andarcene, ma sono già molto sollevata di averli trovati e di avere questa "apertura" sull'esterno, verso un prato e strade con alberi.


-- Barbara

Valerio Ivo Montanaro

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Ciao Barbara, se fosse il mio sogno vedrei una richiesta di attenzione da parte del mio bambino interiore, mentre il mio maschile sembra non voler dare molta importanza a quanto accade. Un caro abbraccio e buona vita! :-)


Zuleika Fusco

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se fosse il mio sogno, barbara bella, penserei che sto lavorando su un'eccesso di delicatezza, di educazione (in altri termini di sé gentile) che mi induce ad essere poco spontanea, reprime parti più istintive e giocose, rischia di trasformandomi in un non-morto. la via d'uscita è proprio un maschile ruvido, che ha la risorsa di minimizzare, di prendere le cose più superficialmente, di vivere più "sciolto". questo in effetti mi produce "apertura sull'esterno" 😉 un abbraccio grande


Barbara Righini

Posts: 870

Grazie mille, mi pareva di aver visto la risorsa nel maschile e siccome è insolito per me, non ero certa di aver colto! Evviva le 5 goccine omeopatiche di ruvidezza! Valerio grazie anche a te, forse il mio maschile non vuole più dare attenzione ai capcci:) Certo che preoccuparsi dei sentimenti di uno zombie cameriere... ma come si fa a non ridere? 😀 Che inconscio spiritoso che ho 😀 😀 😀


-- Barbara

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