Ti racconto il mio Sogno / Sogni / afrodite e persefone

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Ila

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Vi racconto un lungo sogno, fitto di simboli e di dettagli art decò... sarebbe da disegnare! Sogno la mia laurea, sono su una spiaggia portoghese, vestita con un costume rosso e un velo rosso che uso tipo vestito, ho in testa una stella marina finta, c'è una festa e una folla enorme di persone che ballano e si divertono e che tendono a disporsi attorno a me creando l'immagine di occhio. Arriva Zuleika che ci fa una lunga lezione, poi prende degli oggetti ed esprime l'energia che le rimandano... a lei tocca una lamina di legno con sopra incisa l'immagine di uno scheletro che chiama "sora morte corporale", e parla. Invita il mio fidanzato a pescare una carta e a fare lo stesso, a lui esce l'immagine di due coppe di vetro lilla su fondo di ninfee azzurre e acqua... sembra colpito dall'immagine, arrossisce, dice che gli rimanda qualcosa che non sa esprimere a parole. Zuleika ci dice "voi siete abituati e vi piace a sentire parlare questa me, ma dovete abituarvi all'altra me che vuole parlarvi". Si avverte nella stanza un certo timore di questa "altra Zuleika" ma non si appalesa. Vengo a trovare una casa dove mi invitano ad abitare, ci sono tre ragazze già..una sola la conosco ed è una persona molto prodiga ed espansiva..mi mostra la casa... il bagno ha dei rubinetti madreperlati con sfumature dorate, uno specchio con cornice simile a quello del bagno di Zu, la vasca è piena di acqua limpida... penso che sono sciatte perchè non hanno vuotato la vasca dopo il bagno. Un' altra stanza ha un mobile di legno scurissimo con sopra candele verdi e viola e faccio i miei complimenti perchè amo questo abbinamento,una parete è in laminato dorato. Mi piacerebbe molto abitare lì ma penso che spenderei troppo per il tenore di vita di queste ragazze molto attente all'estetica. Mi avvio per un pellegrinaggio verso il mare dove ci aspettano Zuleika e Alfonso, sulla spiaggia c'è un indiano che dispone delle gabbiette di vimini con dentro delle luci.. qualcuno mi chiede se era la prima volta che andavo e io rispondo" no, sono già stata quando Alfonso ci ha fatto mangiare il loto caramellato..."questa volta ci insegna come usare misurini e strumenti  e quante parti di ciascun erba essiccata per produrre medicamenti.  L'ho sentito come un sogno significativo... ma anche stavolta qualcosa mi è chiaro e qualcosa no... Vi ringrazio del contributo!


Barbara Righini

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Se fosse il mio sogno penserei che in questo momento sento forte dentro di me due energie che ho già individuato, strega e afrodite. Penserei che sono attratta da queste due energie ma che una parte di me continua a giudicarle e a tenersene distaccata, la parte di me che calcola e che giudica spreco una certa attenzione all'estetica. Se fosse il mio sogno compare alla fine un maschile molto competente in misurazioni, che sa quanta parte di quale erba usare, e che utilizza strumenti a me più familiari per "produrre medicamenti". Se fosse il mio sogno penserei di poter integrare queste parti di me, se imparo ad ascoltare "l'altra zuleika". Se fosse il mio sogno il mio ragazzo arrossisce davanti alle due coppe con ninfee, un simbolo del femminile, e penserei quindi che il mio maschile in realtà sta sperimentando un'emozione, tale che non la sa esprimere a parole e dunque si sta avvicinando all'analogico.


-- Barbara

Loredana Spro e Giorgio Caizzi

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Ciao Ila ,:-) Se fosse il mio sogno penserei che una parte di me è molto attratta da una casa in cui abita una me femminile e generosa e che quello che mi impedisce di entrarci con tranquillità è che considero un spreco tutto ciò che è esteticamente accattivante. Se fosse il mio sogno penserei che la casa è un archetipo molto potente che rispecchia la nostra interiorità. Penserei che in questo momento della vita posso trovare una risorsa nel sentire il desiderio di entrare in una casa così che non sento più tanto estranea dato che in fondo quella ragazza generosa e espansiva un po’ la conosco.:-) Se fosse il il mio sogno mi colpisce l’immagine della vasca da bagno che contiene acqua, emozioni, non scaricata …… ma limpida ….… penserei che una parte di me continua a guardare le mie emozioni anche se pure come qualcosa da buttare via. Mi colpisce anche l’immagine della gabbietta di vimini in cui vedo delle luci, penseei che le luci sono una parte di me a cui non consento di uscire dalla gabbietta e se le lasciassi uscire la mia visione lucida potrebbe trarne profitto. Grazie Ila 😉 Loredana


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