#0 2013-08-24 12:39:11

Sogno un viaggio in un periodo fino ottocento- inizio novecento, sono in viaggio con un uomo più grande di me, forse un padre o un nonno, estremamente premuroso, stiamo in un albergo bianco molto lussuoso. Il salone delle feste è enorme e pieno di gente, una girandola di presentazioni, mi annoio e mi perdo in questi convenevoli,mi colpisce soltanto un uomo molto distaccato e freddo in apparenza ma dallo sguardo magnetico, emana una sensazione estremamente spiacevole, ne avverto il pericolo...non ricordo se mi viene detto o se riesco a scoprire il suo segreto... ovvero che sia un medico sadico che fa esperimenti sulle persone oltre che essere un sadico anche con le sue donne che dopo aver avuto relazioni con lui pare siano rimaste "intossicate" dalla sua pessima "aura". Mi guarda e so che mi ha "puntato", mentre mi fissa mi chiedo anche perchè visto che non ho nulla a che fare con la sua "energia", o forse proprio perchè ha avvertito la mia ingenuità in un ambiente così mondano e chiassoso. Questa mia riflessione mi crea disappunto, a un certo punto mi rendo conto che dentro di me so come tenergli testa e tenerlo a distanza da pari e non come gioco di caccia vittima/carnefice e che alla fine avrò io la meglio. Si fa un gioco tipo karaoke, al mio tavolo ognuno deve cantare qualcosa. Non ho nessuna intenzione di espormi davanti a tutti ma dopo ripetute richeste, visto che devo farlo perchè è il gioco, inizio a cantare una canzone spagnola d'amore molto appassionata e triste, mi alzo e canto camminando passo davanti a uno specchio e mi vedo in carne,con tipica acconciatura andalusa e un vestito a balze rosse e nere tipo carmen di Bizet, bellissimo ma molto "ricco" lontano dal mio stile, la canzone mi prende così tanto che finisco per salire sopra una tavola, finita la canzone tutti che erano rimasti in silenzio, esplodono in un applauso fragoroso. La mia reazione tra il divertito e lo stupito mentre faccio un piccolo inchino al pubblico  è "ma che ho fatto? Come è potuto succedere?".

#718 2013-08-26 09:20:08

se fosse il io sogno, penserei di avere a che fare con due parti di me. la prima è un lato che si sta sentendo messo da parte. il medico freddo e distaccato, pur di non entrare nello sgabuzzino, si tramuta in un sadico pericoloso per attirare la tua attenzione. il suo timore è di essere soppiantato da un'andalusa ricca, passionale e malinconica, che addirittura sale sui tavoli, mettendosi in mostra e richiamando consensi sempre onore e rispetto ai sé che ci hanno accompagnato una vita. rassicuriamoli sul fatto che non li metteremo mai in disparte,anche quando scopriamo nuovi sé un abbraccione

#723 2013-08-31 20:35:24

Grazie Zuleika, questa possibilità non l'avevo messa in conto... onore e rispetto sempre ai sé primari... allunghiamo la tavola ma non cacciami nessuno!Buona psicovacanza!