#0 2013-09-30 20:56:41

una stanza, forse nell'ambito di una promessa di matrimonio, mi guardo intorno e sembra un romanzo di Jane Austen, anche se le pareti sono blu scuro, sono tutti vestiti in abito ottocentesco. Mi accorgo che le donne attorno a me sono tutte sposate o fidanzate, io non ho nessuno. Guardo un bel tipo con i capelli neri e occhi verdi e mi metto a parlare con lui ma noto che è già sposato e quindi smetto di conversare. Mi sento vecchia e rifiutata dalla "comunità", ho un attimo di coscienza del fatto che è il periodo elisabettiano ed è spietato per le donne... mi viene quasi la nausea al pensiero. Poi ricordo una lista tra cui appaiono le stagioni, il giorno e la notte... non ricordo bene a cosa si riferisse quell'elenco. La scena cambia e sono in una stanza d'ospedale anche questa blu scuro, un dottore che conosco  guarda con me la flebo che ha messo a un paziente e mi interroga sul vW--- e mi viene in mente Watt..unità di misura della potenza... e il Bell? mi chiede lui... io rispondo... il decibel è l'unità di misura dell'intensità del suono. Brava mi risponde. chiudo la cartella e usciamo dalla stanza con un infermiere.  

#775 2013-10-02 12:40:40

se fosse.., mi sentirei un po' sotto esame in questo periodo. crederei che il mio patriarca mi sta giudicando rispetto a 'una mancata realizzazione' come donna, rispetto ai suoi soliti canoni, mentre un'altra parte di me si sentirebbe giudicata in base a conoscenze e competenze. un abbraccio

#785 2013-10-04 20:53:29

solito fuoco incrociato... grazie mille come sempre smack