Ti racconto il mio Sogno / Sogni / terremoto e odori/non odori

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starchild

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Sento un cattivo odore in casa, mi guardo intorno e scopro che il mio cane ha defecato ovunque. Innervosita e schifata mi procuro ciò che mi serve per pulire e mentre affronto la situazione, mi accorgo di sporcarmi le mani. Poi sono nella mia stanza al telefono con il mio compagno, d'un tratto sento una forte scossa di terremoto e vedo lo stendibiancheria con appesi i panni uscire dall'armadio. Chiudo immediatamente la conversazione con il mio compagno dicendogli fra il pianto e la paura che l'avrei richiamato al più presto e in quello stesso momento, collego gli escrementi del cane alla sua paura pre-terremoto, sentendomi meno arrabbiata. Scendo in strada e c'è ancora una forte scossa, vedo la facciata di un palazzo crollare sotto i miei occhi, un ragazzo si avvicina a me anche lui come me sconvolto; dal palazzo colpito escono dei muratori che stanno lavorando proprio lì, ma io so comunque che il crollo è stato a causa del terremoto e non dei lavori, anche se un piccolo dubbio mi resta. Sono ora in un cortile buio, incrocio un'amica d'infanzia che non vedo da anni, lei sembra non risonoscermi ma comunque io, seppure un po' delusa proseguo con le mie cose. Incontro suo fratello che non vedevo da ancora più tempo, lui mi riconosce ed è felice di vedermi e subito mi presenta a sua moglie che sa chi sono pur non conoscendomi, e si dimostra cordiale ed affabile. Ritorno a casa e controllo eventuali danni post terremoto; esco sul terrazzo e vedo è piovuto. Ho tanti panni stesi, ma mi sembra che non si siano bagnati.  Decido di avvolgere la tenda da esterno, lo faccio con cautela perchè l'acqua non goccioli sui panni. Noto che nel fare questa operazione, mi soffermo al suono di ogni goccia che cade avvertendone inoltre il tipico odore, di acqua fresca, di pioggia. Scendo sotto casa e vedo che dal mio terrazzo gocciola abbondantemente acqua che va a finire dentro una tazzina da caffè su di un tavolino da bar all'aperto. Tiro un sospiro di sollievo, poteva finire in testa a qualcuno. Mi accorgo che ci sono mia mamma e mio papà seduti ad un tavolo vicino, sono sorpresa, loro mi salutano e mia mamma mi dice di ritirare i panni che sono stesi suno stendino difronte a lei altrimenti si sarebbero bagnati. Torno su a casa, sono con V. un uomo che mi attira molto, cerchiamo di appartarci in camera mia. Nessuno di noi osa di più di un bacio, mi spiega la sua riluttanza per paura di innamorarsi e soffrire, la mia invece è quella di far soffrire il mio compagno. V. ha i piedi nudi e noto che sono bellissimi. Ora sono a cena con mia suocera e delle altre persone, le pietanze sono a base di ingredienti esotici; prendo un sacchettino con dei peperoncini essicati; non so se voglio aggiungerli nel mio piatto, temo possano renderlo troppo piccante e nel mezzo di questo pensiero avverto il loro aroma salirmi al naso. Poi sono di nuovo per strada, sento commentare alcune persone di come bisognasse aver pensato all'imminenza di un terremoto notando nell'aria l'assenza di qualsiasi odore. Io provo ad annusare ripetutamente l'aria, in effetti non ne percepisco nessuno e mi dico che proverò a farci caso in futuro. Chiedo venia per la lunghezza! Aspetto i vostri preziosi se fosse :)


Barbara Righini

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Ciao carissima, se fosse il mio sogno tutto mi parlerebbe di istinto, natura, piedi per terra, contatto con le cose basilari e anche con la paura. Se fosse il mio sogno mi chiederei quanto peso cominciano ad avere queste cose nella mia vita e se dedico loro abbastanza spazio, e quanto invece sono preoccupata degli altri, del contesto in cui vivo. Se fosse il mio sogno ricorderei che i terremoti sono dominio di Poseidone, dio del mare, e li collegherei ad emozioni in tumulto, che ben incanalate portano a rotture degli schemi e ad acqua fresca. Un abbraccio.


-- Barbara

starchild

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grazie di cuore, Barbara :)!


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