Ti racconto il mio Sogno / Sogni / io sono il padre di un figlio che h
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Barbara Righini
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#0 2013-11-11 08:42:55 Notte ricca di sogni. Nel primo mi trovo in montagna, Alpi, per un qualche motivo. Chiedo ad un uomo, che forse è colui che gestisce l'albergo (o b&b, o non so cosa in realtà perchè non lo vedo) dove alloggerò se mi può accompagnare a Vigo Rendena. Si tratta di un paese in Val Rendena dove andavo sempre da piccola e che nella veglia vorrei prima o poi rivedere. Siccome sono in montagna, penso che potrei cogliere l'occasione per tornarci. L'uomo però mi dice che siamo molto lontani da lì. Un po' rammaricata gli chiedo se allora siano vicine le cascate, e lui mi risponde di sì. Sono contenta che almeno potrò rivedere quelle. In un altro sogno, sono in gruppo, sembrerebbe una specie di visita guidata ma non saprei dire. C'è un signore sulla sessantina che ci chiede con aria di biasimo e di superiorità, se conosciamo un tale (nome che non ricordo) che doveva essere un artista, non so se musicista o scrittore. Io candida scuoto la testa per un no, così come molti altri. Lui dà uno sguardo come per dirci che siamo un branco di ignoranti. Poi cambia la scena, mi sembra che siamo all'aperto, è un paese di montagna e mi pare che questo signore stia maneggiando legna. Dice con orgoglio e solennità "Io sono padre di mio figlio, che ha un figlio"! Faccio due calcoli e penso che suo figlio debba essere diventato padre molto giovane. E qui parte una sequenza a fumetti, in pratica vedo cosa è successo al figlio come se sfogliassi un albo a fumetti colorato. Vedo questo ragazzino in una macchina, di notte, ferma sotto la pioggia. Penso che avrà al massimo 20 anni anche se mi risuona il numero 12. Arriva una donna di colore, molto procace e bella, che entra in macchina e lo circuisce. Poi c'è una scena in cui questa donna parla con sua madre, che è bianca, di mezza età e sembra proprio una "ruffiana", infatti fa calcoli su cosa avrebbero potuto fare se ci fosse stata una gravidanza. La donna di colore resta sorridente e tranquilla com'era da prima, seducente, bella. Il ragazzino è dietro una porta che ascolta, con uno sguardo triste e mortificato. -- Barbara |
Viola
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#898 2013-11-11 12:03:33 Se fossero i miei sogni, mi colpirebbe soprattutto l'ultimo in cui, nonostante il proclama del Patriarca avverto che c'è una parte di me che si sente vulnerabile rispetto agli aspetti più spontanei e istintivi del femminile; la donna di colore mi fa pensare a Lilith...e a come la sua potenza corra il rischio di essere strumentalizzata. Work in progress, mi viene da aggiungere...per quanto mi riguarda! Grazie. Ciao
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Barbara Righini
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#900 2013-11-11 17:50:24 Grazie, prezioso spunto. Lilith ci sta tutta, e patriarca e matriarca anche. Che viaggio mi aspetta! -- Barbara |