Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Il sacrificio
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Lu~
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#0 2013-12-09 18:59:41 Faccio parte di una squadra e siamo in missione: probabilmente veniamo dal futuro* e abbiamo viaggiato nel passato per intercettare un criminale latente che si rivelerà un assassino seriale e che commetterà un numero incredibilmente elevato di omicidi. Ci ritroviamo in una stanza piuttosto spoglia che ha le sembianze delle celle riservate ai malati mentali in isolamento che si vedono nei film, ma è molto grande e sembra esserci un clima da festicciola. Partecipiamo in incognito e oltre ai componenti della mia squadra ci sono pochi altri ragazzi (amici di una mia collega e del tutto inconsapevoli) e il ragazzo che riconosco come il futuro assassino. Lo ricordo con un bicchiere in mano, mentre sorride a qualcuno, ma lo sguardo molto eccitato suggerisce che si trova sul punto di far esplodere la sua natura criminale (che ricordo fosse legata al cannibalismo). A un certo punto i miei colleghi si allontanano dalla stanza con aria spensierata, chiacchierando tra di loro. Rimaniamo solo io, gli amici della collega e il futuro assassino. Analizzo la situazione: i miei colleghi sono ormai fuori dalla portata del mostro e io ho le chiavi di quella stanza. Potrei approfittarne per chiuderlo per sempre lì dentro. Restano però i ragazzi inconsapevoli: se li invitassi ad uscire dalla stanza, il criminale potrebbe capire che so cosa ha in mente e potrebbe scattare prima del previsto e io perderei l'occasione di incastrarlo senza che si accorga di nulla. Decido di sacrificare gli amici della mia collega. Esco dalla stanza come se nulla fosse e mi chiudo a chiave la porta alle spalle. Attraverso il corridoio e esco dalla struttura. Rimango esteriormente impassibile, ma il respiro si è bloccato. Ho appena deciso che delle persone care a qualcun dovano morire. Non sento rumori, ma so che il massacro è già iniziato. Cerco di convincermi della necessità delle mie azioni, ma mi chiedo come potrò guardare in faccia la mia collega, mi chiedo se non sia il caso di far finta di niente e che io non c'entri nulla. Mi ritrovo in un piccolo stanzino con un compagno di squadra, quando questa collega entra dalla porta e ci informa con una serenità poco convincente che qualcuno ha chiuso la porta e le servono le chiavi. Ha già capito cosa sta succedendo nella stanza. Il mio compagno le dà un piccolo pacchetto, ma le vere chiavi ce le ho io. Decido di prendermi la mia responsabilità e le mostro il mazzo, consigliandole di non aprire quella porta perché lo spettacolo non le piacerebbe. Lei a quel punto non può più negare a se stessa cosa sta accadendo e mi accusa. Io provo dei fortissimi sensi di colpa, ma quando mi grida << li hai sacrificati per salvare tutti gli altri! >> io rispondo << si. >> in maniera secca e convinta. Lei è scossa e trema, ma sembra non essere del tutto convinta nel darmi torto. Dopotutto la perdita è veramente esigua in confronto al centinaio di morti che avrebbe causato in futuro il criminale. *deduco che veniamo dal futuro dalla frase che mi grida contro la mia collega.
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Valerio Ivo Montanaro
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#971 2013-12-10 10:36:00
Ciao Lu, se fosse il mio sogno crederei di essere entrato in contatto con una parte di me molto forte e che il mio aspetto cosciente censura e "chiude a chiave". Lascio "implodere" questa parte perchè in qualche modo sono convinto che potrebbe fare danni maggiori se portata all'esterno. Se fosse il mio sogno vedrei come aspetto di risorsa l'aver preso contatto con questa mia parte perchè in questo modo ho l'opportunità di mediare tra gli aspetti "legali" e quelli di "ombra", dal momento che senza una zona oscura nessuno è completo. Un carissimo abbraccio e buona vita Lu.
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Lu~
Posts: 39 |
#992 2013-12-17 09:19:09
Grazie
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