Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Le chiavi, le scale, il 4 e il 5

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mirna

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Sono in un posto che ha qualche somiglianza con un paesino dove andavo a fare le vacanze e le cure termali, sono in giro per il paese tra negozietti vari, con me c'è anche Giacomo mio figlio di 16 anni. E' arrivato il momento che lui deve riprendere il pullman che lo riporta a casa, l'orario di arrivo sarebbe stato alle 5 del pomeriggio. piu' tardi chiamo al telefono di casa o forse, non ricordo bene, mi arriva una chiamata da casa sul mio cellulare. Era Giacomo. Mi colpisce il fatto che erano le 4 e che lui era arrivato prima del previsto. Lo avviso che anch'io sto per tornare a casa. Cambio scena sono in un posto diverso dal primo sogno, nei pressi della mia casa natia (somiglia ma non è, gli unici elementi che li accomuna è l'ubicazione di una casa di due vicini e le due persone Gino e Nelda, figure che rimandano a patriarca e matriarca). Le scene sono confuse ..non ricordo bene la sequenza...salgo e scendo percorsi fatti di scale, mi colpisce il colore delle case (giallo-arancione) e due pali di legno come dei corrimano che scendevano dall'alto e ai quali io mi aggrappo facendomi scivolare in modo che riesco poi a toccare terra e continuare a camminare...cerco le chiavi che sapevo di aver poggiato su un tavolo sotto il porticato di questa casa dei vicini.... trovo due di mazzi di chiavi ma anche se somigliavano non erano le mia chiavi...ricordo poi che le avevo poggiate proprio lì vicino, continuo a cercare e le trovo, ma  erano solo quelle della macchina ..mancava quella di casa che trovo separata appoggiata  poco distante. La prendo e le riunisco e vado verso la macchina per tornare a casa dove mi stava aspettando Giacomo. Se fosse il vostro sogno?


Zuleika Fusco

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se fosse il mio, penserei che ho intrapreso il viaggio dell'autenticità, che mi riporta a casa, cioè al centro di me e di ciò che sono veramente, ma sentirei che mi manca ancora una reale attenzione e che quindi mi sto confrontando con la gestione dei miei mezzi, delle abilità e delle risorse, di cui non sono ancora così sicura. troverei interessante che un mio giovane maschile è già a casa. il suo viaggio è stato lineare e veloce, eppure io mi sorprendo. evidentemente non sono ancora conscia delle sue qualità. l'essenziale è che io sia in viaggio e che casa comincia ad essere una meta raggiungibile 😉 buon tutto!


mirna

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grazie Zuleika di questo spunto di riflessione su cui lavorare...mi risuona molto quel punto della gestione dei mezzi. Quelle chiavi che stanno sullo stesso tavolo separati e che poi metto insieme.... :)


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