Ti racconto il mio Sogno / Sogni / liberazione
Autore | Contenuto |
---|---|
alessandramartelli
Posts: 43 |
#0 2014-04-25 06:35:04 vado a trovare dei parenti nella mia città di origine. mi hanno chiesto di andare per accudire la nipotina. dopo i convenevoli di saluto (è un pò che non ci vediamo) mi fanno vedere la stanza dove dormirò. è un sottotetto, ma è proprio carina. mi colpiscono le luci tipo Natale di colore blu che danno un tocco di calore ad una stanza. il materasso è per terra (non ci starebbe fisicamente un qualsiasi modello), c'è una sedia stile ikea bimbi per comodino ed un piccolissimo armadio. andiamo a spizzicare qualcosa poi i due miei cugini (maschio e femmina) se ne devono andare per accompagnare i loro genitori anziani e malati (soprattutto il padre) ad una visita. io torno nella stanza e dopo poco mi ritrovo che sono chiusa a chiave dentro e tutta la mobilia carina è diventata una cosa orribile. all'inizio subisco e cerco di sopportare, poi la rabbia mi divora e incomincio a sbraitare. aspetto che tornino i parenti e espongo le mie ragioni: come si permettono di trattarmi in quel modo? i ragazzi sono avviliti e mi danno ragione riferendomi che purtroppo il padre nella malattia è impazzito e tratta in quel modo anche loro. la loro mamma fa da pacere, cerca di calmarmi dicendomi che purtroppo per il bene del padre non è possibile fare diversamente e che occorre sopportare. mi racconta di un episiodio delle notti precedenti in cui il marito ha incominciato ad inveire contro il figlio con degli improperi allucinanti ed il figlio al ricordo di quella notte cambia fisionomia assumendo le sembianze di un barbone. la figlia al pensiero di quell'episodio si isola ranicchiandosi in un angolo della stanza. ascolto e li capisco, ma non ho nessuna intenzione di subire anche io quella situazione e rimando che appena rientrerà il padre esporrò le mie ragioni. i ragazzi e la madre cercano di dissuadermi e sono angosciati dal pensiero della reazione del padre/marito dopo la mia dichiarazione. torniamo nel sottotetto che è ritornato accogliente come quando sono arrivata. ora con noi c'è anche la figlia di mia cugina che gioca serena ed è incuriosita per l'atmosfera che regna in casa. si sente protetta nonostante la madre stia millantando perchè è angosciata da ciò che succerà quando io mi confronterò con il nonno. io sostengo quella pesantezza, mi sento serena perchè non ho intenzione di subire e questo mi fa sentire leggera come l'aria. finalmente si sente il rumore delle chiavi del padre e tutti si adoperano per far tornare la stanza disadorna come prima. io li lascio fare. il padre entra in casa, è contento di vedere tutti sotto le sue direttive e poi viene da me. gli comunico che me ne andrò e che dovrà trovare una soluzone diversa per la nipote perchè in quelle condizioni non ci sto. lui incominci a sbraitare, io divento sembre più imponente e vedendo la mia fermezza pian piano si ferma fino a diventere più piccolo. alla fine mi da ragione e mi chiede di rimanere in modo molto garbato dandomi la chiave della stanza per poter essere libera e ri-rendendo la stanza decorosa. i miei cugini e la loro madre sono a bocca aperta, mai avrebbero immaginato che il padre cedesse, mai avrebbero immaginato di vedere il padre in quel modo. io sono contenta per loro, finalmente sono usciti da un lagher, ma soprattutto sono contenta per me, di non aver subito (come invece in passato ero solita fare) e aver esposto le mie ragioni in modo così assertivo grazie, baci
|
Barbara Righini
Posts: 870 |
#1190 2014-04-30 09:55:40
Cara Alessandra, se fosse il mio sogno penserei che mi sto confrontando con un inquilino importante del mio condominio interiore, cioè il mio patriarca. Penserei che finalmente riesco a vederlo, a trattare con lui alla pari, e senza svilirlo lo rimetto al suo posto in modo da accoglierne le risorse e non cadere negli aspetti disgregati. Penserei che sto spezzando una dinamica e agendo in modo assertivo smetto di subire e ne giova tutto il condominio, soprattutto le mie parti femminili, ma anche quelle maschili giovani che non si dovranno sentire ancora "barboni", cioè senza una dimora. Grazie, un abbraccio -- Barbara |
alessandramartelli
Posts: 43 |
#1196 2014-05-02 17:00:50
|