#0 2013-02-22 09:11:13

Sono lungo il marciapiede di una casa che ridà esattamente sulla spiaggia di Pescara. Insieme ad altre persone siamo su questa lingua di cemento che finisce sulla spiaggia, sotto un ombrellone attorno ad un tavolo. Ad un certo punto un ultraleggero cade esattamente pochi centimetri dopo la fine del marciapiede in cemento, proprio dove inizia la spiaggia. Capisco che ci siamo salvati per miracolo ed apprezzo la manovra del pilota che è riuscito a compiere un atterraggio così millimetrico da salvare tutti. Il velivolo è stranissimo perché la parte superiore è una specie di deltaplano motorizzato che però si collega alla parte inferiore che è una barca. Il mezzo prosegue la sua corsa sulla sabbia e miracolosamente non investe nessuno, fermandosi a mezza via tra la spiaggia ed il mare. Poco dopo dal mare arriva una specie di lancia da soccorso che carica tutti i presenti sulla spiaggia per allontanarli dalla zona del crash. Il capitano della nave va a velocità folle, compie diversi testa / coda e si infila a gran velocità in una serie di canali d’acqua che passano in mezzo a Pescara. La città sembra avere un aspetto vagamente medioevale tipo “Gondor” di Tolkien. La nave si ferma e scendiamo. So che ci troviamo, rispetto al mare, al lato “opposto” della città. Entro in una specie di grande androne composto di pietre bianche al termine del quale c’è una cancellata nera che, arrivando al soffitto, chiude la parte terminale dell’androne a mo’ di prigione. Dietro quella grata c’è una strega. Lei ha uno sguardo minaccioso e sfidante. Questa cosa mi infastidisce ed entro nella grata pronto a battagliare cosa che effettivamente avviene.  Il sogno cambia scena. Mi ritrovo in una sorta di Concilio infernale all’interno di una specie di tempio satanico. Io sono uno dei due figli di satana (mi vedo, so di essere “io”, ma l’aspetto è completamente diverso dalla realtà) ed in virtù di questa condizione sono io a dirigere i lavori infernali. Affianco a me c’è mio fratello (anche lui diverso da com’è), e noto che è esattamente simile a me. Dietro le mie spalle c’è un muro con diversi bassorilievi. Attraverso uno di questi parla di tanto in tanto direttamente satana. Nel congresso di demoni c’è disaccordo su come procedere rispetto ad una faccenda che però non conosco. Il sogno cambia ancora scena. Questa volta sono satana e sto dietro il muro di cui prima. Ogni tanto faccio sentire la mia voce nel Concilio e do delle disposizioni. Ad un certo punto entra nella mia stanza un uomo che energeticamente parlando non mi piace per nulla. Ha le caratteristiche del ladro e del raggiratore. La sua presenza mi disturba e rallenta i lavori infernali. Il sogno cambia ancora scena. Sono a Casalincontrada e sto andando verso Chieti proseguendo sulla vecchia strada che passa da Sbraccia. Con me ci sono alcune persone tra le quali riconosco D.M.. Abbiamo con noi materiale da ferramenta che dobbiamo andare a buttare. Lo stiamo trasportando con delle carriole. Si tratta di chiodi, viti, bulloni ecc.ecc. dall’aspetto sembrano nuovi. Dietro di noi, ad una certa distanza, c’è un gruppo di religiosi, frati o sacerdoti. Ad un certo punto la mia carriola mi sfugge di mano ed il contenuto cade lungo la strada. D.M. mi da una mano a raccogliere il tutto anche per non intralciare il passaggio dei religiosi che in quel momento ci stanno sorpassando. Alcune cose mi sono chiare ed altre no...in ogni caso...ai prossimi Oscar premieranno il mio Tessitore dei Sogni!

#106 2013-02-22 18:32:00

se fosse..., penserei che cerco di BARCA-MENARMI tra le mie emozioni, perchè in effetti qualcosa non è andato come previsto e il mio PILOTA (testa) ha dovuto fare una manovra di emergenza. la mia testa è certamente attrezzata a stare tra aria e acqua. ma la terra? sentirei che ho difficoltà a starci con i piedi ben piantati vedrei piuttosto in difficoltà il mio maschile, che tende al controllo, con la strega con cui combatto ostinatamente, invece di affidarmi. penserei anche che sono alle prese con scelte da fare e che satana e i demoni rappresentano tutte le parti di me che vorrebbero esprimere voce in capitolo. apprezzerei che il mio inconscio mi fa sperimentare in diretta come sto nei diversi sè, che lavorano molto seriamente. mi divertirebbe l'idea che all'inferno giudico male il ladro raggiratore, che sentirei come quella parte di me che utilizza strategie indirette per ottenere ciò che gli occorre. i lavori sono in corso (fabbro, esfesto, materiali da smaltire) qualcosa mi sfugge di mano, ma recupero, perchè per strada sono scesi altri abitanti del condominio, polari ai demoni 😉 un abbraccio

#107 2013-02-22 20:59:08

Grazie di cuore Zuleika...periodo intricatissimo, sembra una sequela di puntate di Dallas! Un grandissimo abbraccio