#0 2014-05-22 15:06:29

Vedevo ,(come se io stessi dietro) ,mia madre che avanzava un po' alla volta, era vestita con un tailleur blu-violetto dall'aspetto ordinato ed elegante ma allo stesso tempo soffice, nella mano destra teneva un portafoto  quadrato ,con la cornice di legno, era impacchettato con il cellophane, il portafoto era girato e lei non era in grado di vedere la foto, da una parte era incuriosita di scoprire l'identità della foto, dall'altra era profondamente preoccupata di cosa avesse rappresentato la scoperta, come se fosse un presagio di morte annunciata. Il posto in cui si trovava assomigliava ad un cimitero c'era un che di sacro,  di rigore,tutto era silenzio il colore sullo sfondo dove camminava mia madre  era bianco, un bianco ovattato dall'oscurità che c'era intorno.Mia madre faceva due passi e andava a depositare su un tavolo quadrato bianco di plastica resistente, il portafoto sopra a tanti altri ammucchiati che  erano nella forma e nelle dimensioni uguali al suo , ad alcuni si vedeva la foto del viso e mia madre  guardava rattristata ma anche  rassicurandosi perchè non erano visi a lei conosciuti. Pur avendo avuto la sensazione che il sogno fosse stato breve, era ricco di particolari quasi pomposo. Giukia

#1235 2014-05-22 17:18:29

se fosse il mio sogno, penserei che una parte di me fa ancora resistenza al cambiamento, perchè è attaccata a schemi vecchi e disfunzionali, ma comunque rassicuranti perchè noti. penserei che pur avendo tra le mani il ritratto di ciò che è, faccio fatica a vederlo, perchè temo le conseguenze della costatazione. in altri termini mi spaventa l'idea di un cambiamento, seppure potrebbe portarmi giovamento un caro abbraccio e buon lavoro

#1237 2014-05-22 17:57:46

Grazie, ho parecchio su cui riflettere, un abbraccio anche a te.