Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Il figlio della strega
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Valerio Ivo Montanaro
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#0 2013-02-26 20:27:47 Sono in divisa da ordine pubblico con un gruppo di colleghi e stiamo camminando in campagna affianco all’autostrada Roma – Fiumicino. Sto sfogliando una rivista e vedo una fotografia dell’esatta zona che stiamo percorrendo dove però si nota uno striscione gigante fatto da tifosi romanisti che recita “Aò dateve una mossa!”. So che quello striscione è stato scritto dai tifosi perché i giocatori della Roma potessero leggerlo appena decollati da Fiumicino per stimolarli a giocare meglio. Vedo vicino a noi lo striscione in foto e sulla rivista vedo la fotografia di colleghi in divisa che si muovono da quelle parti. Mi viene in mente che anche io potrei essere stato fotografato ed inizio a sfogliare la rivista per vedere se ci sono da qualche parte. La cosa che mi fa molto felice e che se in effetti dovessi comparire in una delle foto avrei reso orgogliosi di me i miei genitori . Faccio tutto questo per farli felici. Alla fine non trovo la mia foto e continuo a camminare. Ad un certo punto il gruppo si sfilaccia e anche se questa cosa mi preoccupa un po’ mi rendo conto che stare da solo è in ogni caso necessario perché mi fa crescere. Incontro un ragazzo che era in gruppo con altri. Questo mi si avvicina ed inizia a piangere perché, così mi racconta, gli è morto un gatto. Inizialmente rimango un po’ perplesso riguardo questa cosa e sull’autenticità dei suoi sentimenti ma alla fine lo prendo sottobraccio e cerco di consolarlo lo stesso. Dopo un po’ mi allontano da questo ragazzo e vagando mi ritrovo davanti ad un albero che emana un’energia particolare. Il sogno a questo punto prende le tonalità di una “fiaba”. Ricordo di aver già visto quell’albero nei miei sogni. Sopra di esso c’è una marmotta molto grande che io so essere anche una donna anziana che porta un’energia da strega e da sciamana. So di essere stato molto fortunato ad incontrarla perché altre volte ero passato sotto quell’albero senza avere l’opportunità di incontrarla. La donna sciamano mi mette davanti ad una scelta: procedere con la realizzazione assoluta è completa del mio Sé in brevissimo tempo attraverso però una via durissima e perdite profonde e dolorose, oppure procedere attraverso un’integrazione del Sé più dolce che tuttavia avrebbe richiesto molto più tempo. Inizialmente decido per la via breve ma in pochi attimi vedo il cielo coprirsi e le nuvole, scurissime, precipitarsi velocemente verso il suolo. Percepisco che c’è il pericolo di una catastrofe imminente. A questo punto mi rivolgo alla sciamana e gli dico che riflettendoci meglio avrei scelto la via dell’integrazione dolce. La sciamana mi risponde “Ok, allora hai scelto di integrare le cose di cui hai bisogno, perfetto, va bene. Allora vieni con me”. Mi accompagna a casa sua, una capanna di legno. Poco dopo entra un uomo che io so essere il figlio della strega. Mi trovo sdraiato a terra, incapace di muovermi. Il figlio della strega si avvicina a me e con una specie di piccola roncola mi apre la pancia e mi “opera” togliendo qualcosa. Mi “richiude”, sento il mio sangue scorrere. Mentre tutto questo si svolge provo apprensione ma non paura o terrore. Nel frattempo si fa notte ed io sono solo e mi tengo la pancia per tenere più stretto possibile il taglio che, tra l’altro, non fa nemmeno male. Si fa mattina e vedo rientrare ancora una volta il figlio della strega. Questa volta però ha il volto di maiale ed è molto ingrassato. Osservando il mio corpo anche io mi trovo ingrassato e comprendo che sono stato lì a dormire per moltissimo tempo e che la strega mi ha nutrito mentre io ero incosciente dopo l’operazione. Il figlio della strega mi si avvicina mentre la sciamana ricompare alle sue spalle affaccendata per casa. Il figlio mi dice “Io sto per morire. Tu sarai il nuovo figlio della strega e prenderai il mio posto. Fai attenzione però perché il gulach che questa strega prepara ti può guarire, come nel tuo caso, ho ti può uccidere come nel mio, perché ho esagerato e ne ho mangiato troppo. E’ una tua libera scelta, dipende tutto dall’uso che ne farai”.
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Zuleika Fusco
Posts: 388 |
#126 2013-02-27 14:23:30
CARO VALE, SE FOSSE... PENSEREI CHE CI SONO DELLE FRASI CHE RIASSUMONO ESATTAMENTE TUTTA LA MIA VITA INTERIORE DI QUESTO MOMENTO, DALLA FERITA ORIGINARIA, ALLE STRATEGIE, ALLA MIA RELAZIONE CON LA PARTE STREGA, CHE CONOSCE I SEGRETI DI VITA E DI MORTE.
ELENCO QUINDI LE FRASI, CHE RAPPRESENTANO I MIEI PASSAGGI FONDAMENTALI:
-avrei reso orgogliosi di me i miei genitori . Faccio tutto questo per farli felici.
-mi rendo conto che stare da solo è in ogni caso necessario perché mi fa crescere.
-rimango un po’ perplesso riguardo questa cosa e sull’autenticità dei suoi sentimenti ma alla fine lo prendo sottobraccio e cerco di consolarlo lo stesso
-... una donna anziana che porta un’energia da strega e da sciamana. So di essere stato molto fortunato ad incontrarla perché altre volte ero passato sotto quell’albero senza avere l’opportunità di incontrarla
-catastrofe imminente. A questo punto mi rivolgo alla sciamana e gli dico che riflettendoci meglio avrei scelto la via dell’integrazione dolce. La sciamana mi risponde “Ok, allora hai scelto di integrare le cose di cui hai bisogno, perfetto, va bene.
-comprendo che sono stato lì a dormire per moltissimo tempo e che la strega mi ha nutrito mentre io ero incosciente
- Tu sarai il nuovo figlio della strega e prenderai il mio posto. Fai attenzione però perché il gulach che questa strega prepara ti può guarire, come nel tuo caso, ho ti può uccidere come nel mio, perché ho esagerato e ne ho mangiato troppo. E’ una tua libera scelta, dipende tutto dall’uso che ne farai
CHE NE PENSI? 😉
un abbraccione
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Valerio Ivo Montanaro
Posts: 755 |
#128 2013-02-27 20:29:43
Grazie di cuore Zuleika...periodo complesso. Stanno uscendo fuori tante cose e tanti aspetti di me che non mi sarei mai aspettato. Un grandissimo abbraccio
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