Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Funerale del Vero

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Piccolo Ade

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Sono inseguito per casa da un gatto aggressivo che parla. Mi chiuso in una stanza e cerco un posto per nascondermi, visualizzo il tutto come se anch'io fossi un gatto, pur rimanendo umano. Il gatto cerca di entrare mentre prova ad intimorirmi a parole; decido di aprire e fronteggiarlo con un urlo poi lo fermo con il piede o sedendomici sopra. Si adira quindi prima che mi graffi mi alzo, lui scatta su delle coperte aggrovigliate sulle poltrone, si cheta e mi osserva. Accendo la TV sperando si imbamboli. In TV c'è il papa con un lungo strascico rosso che parla piangendo. Poi una processione di suoi sottoposti anch'essi che piangono e che io, non più ingenuo, riconosco esser ipocriti. Poi passano persone normali tra cui io con gli occhi lucidi. Allora ricordo che ero stato a Norcia al funerale di un giornalista morto cercando di raccontare il vero. Faccio di tutto per registrare questa trasmissione ma faccio molta molta difficoltà. Prima di questo ho sognato anche di incontrare qualcuno che impersonava una calamità apocalittica per l'umanità tutta, e che io ero in grado di fermarlo e parlarci interpretando la sua volontà. Mi cade il telefono e lui cerca di distruggerlo col piede, ma io prontamente lo fermo dopo la prima piedata e prendo, è graffiato ma meglio di niente. Avevo scordato questa parte, ma come a non doverlo permettere, mentre ero in bagnonil cellulare mi è caduto e mi è ribalenato tutto in mente.


Valerio Ivo Montanaro

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Ciao Piccolo Ade, se fosse il mio sogno penserei che una parte di me di natura femminile (gatto) sta cercando di portarmi a prendere consapevolezza di alcune dinamiche che mi appartengono. Davanti a questa possibilità cerco di fare resistenza simbolicamente "chiudendomi in stanza" e cercando di "addormentare" questa acquisizione di consapevolezza attraverso delle distrazioni (televisore). Il papa che piange e la processione cui prendo parte mi farebbero pensare ad un energia vittima della quale però inizio ad avvertire l'aspetto ipocrita. A questo punto del mio sogno si riaffacciano delle resistenze che non vogliono farmi vedere questa energia vittima tant'è che il giornalista che ricerca il vero è dato per morto e la "registrazione della trasmissione" risulta particolarmente ostica (registrare = prendere atto, ricordare e radicare la presa di consapevolezza). L'appendice al sogno, se fosse il mio, mi farebbe pensare all'importanza di stabilire una buona comunicazione nelle relazioni così come con le varie componenti del mio condominio interiore. Un caro abbraccio e buona vita! :-)


Piccolo Ade

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Grazie Vale, sempre eccelso onirocritico!


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