Ti racconto il mio Sogno / Sogni / al rallentatore

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Ila

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Parlo con il mio ragazzo in macchina degli ideali della rivoluzione francese di come siano nati anche in seno ad ambienti considerati insospettabili ma che nel tempo tali sorgenti di ideali e di innovazione si siano inariditi per correre dietro a logiche di potere e di dominio tradendo lo spirito originario. Arriviamo ad un albergo di sera e scendo al mare...sulla spiaggia vedo delle onde alte che sono a mala pena arginate da dune di sabbia, l'acqua forma delle piccole pozzette tra le dune. Cammino lungo il crinale di un colle sul far del giorno. Spunta tra le nuvole una stella nel cielo turchino. Compare Giancarla sul cammino e le chiedo affascinata dalla bellezza dell'ultima stella a sparire "Ma è possibile l'ultima stella del mattino sia il Diavolo?"intendendo con questa frase che una stella che tra le altre cose è Venere, che hanno chiamato Lucifero cioè la stella che porta la luce perchè sparisce per ultima prima del sorgere del sole sia il Diavolo, il male assoluto? ..nel dire questa frase mi sento in soggezione come se stessi dicendo una blasfemia...Giancarla sorride senza rispondere. Sogno di stare nel camminatoio tra le merlature di un castello. Due ragazze guerriere hanno una pistola e presidiano le merlature, riesce a salire un'altra donna giovane con una pistola che cerca di ucciderle, ma i rapporti di forza si invertono, le mie due ragazze le puntano la pistola e lei dice va bene se io muoio scelgo la terza e mi spara... non sento dolore ma solo l'urto e sento di cadere all'indietro per un tempo infinito... penso mentre continuo a cadere "Adesso il mio corpo diventerà materia inanimata e il mio spirito vagherà, il pensiero e i sensi acquisiscono una dimensione liquida e fluida... mi viene un dubbio e se non fosse così? Il tempo perde di senso e partono delle immagini, Mi sembra di fluttuare tra una scena e un'altra... mi ritrovo forse in uno di quei frammenti che ho raccontato prima, feste e stanze, riunioni dove si parla di scegliere o no un'aggregazione... ritrovare facce note che non vedevo da tanto. L'ultima scena è un'importante incontro, il momento in cui ci si sistema prima che entri Zuleika a presiederla, qualcuno mi sottrae la coperta di lana che stavo usando come tappetino per sedermi a terra prima della riunione e sono costretta a sedermi lo stesso sul pavimento freddo.    


Valerio Ivo Montanaro

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Ciao Ila, se fosse il mio sogno penserei che alcune parti di me si sentono legate a degli ideali che tuttavia portano verso l'aridità. Per questo motivo sorge la necessità di integrare l'acqua (mare) come elemento femminile in grado di ridare "linfa". Penserei inoltre ad un grande aspetto di risorsa vedendo come sto iniziando a mettere in discussione alcune idee e conoscenze acquisite che dipingono l'energia di "venere" con toni che non le sono propri. Il mio femminile saggio (Giancarla) sa...e sorride. Nell'ultima parte del sogno penserei ad una trasformazione del mio modo di intendere il femminile. Il nuovo femminile si appresta quindi ad entrare nel mio condominio interiore (castello) ed a superare le mie difese. Mi "spara" costringendomi a lasciarmi andare ed a prendere contatto con l'energia della morte / trasformazione la qual cosa mi porta a preparare il posto per l'energia strega che presiede a questo compito. Un caro abbraccio e buona vita 😀


Ila

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Grazie Valerio un abbraccio a te!


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