Ti racconto il mio Sogno / Sogni / L\'Angelo triste.
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Valerio Ivo Montanaro
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#0 2013-03-01 19:21:34 Sono in caserma. Indosso la vecchia mimetica grigioverde e un elmetto modello m33, grigioverde con il classico fregio dell’aquila. Guardandomi mi piaccio molto, anche da un punto di vista estetico. Entro nell’ufficio informatico è incontro M. C. (un tre piuttosto disgregato che vuole “emergere” in ogni situazione). Anche lui indossa lo stesso elmo ma di colore nero. Ci prendiamo a testate per gioco e troviamo la cosa divertente. Il tutto viene fatto in amicizia e allegria. Esco e mi dirigo verso la mensa. Qui incontro un uomo piuttosto alto. Porta un’energia “angelica”, è biondo con i capelli lunghi e gli occhi azzurri. Ha gli occhi lucidi e sembra aver pianto molto. Mi passa affianco e si ferma di colpo come se mi avesse riconosciuto improvvisamente. Si gira verso di me e, sebbene ancora visibilmente scosso, inizia a ringraziarmi con vera e profonda gratitudine. Mi dice:” Grazie alle tue lezioni sono riuscito a farmi passare un terribile mal di testa durato ben tre giorni che mi stava uccidendo!”. Comprendo in quel momento che “l’angelo”, doveva aver assistito ad una delle mie lezioni in questura traendone delle deduzioni in merito a questioni psicosomatiche grazie alle quali era riuscito in qualche modo a guarire da solo. Io lo ringrazio dei complimenti ma per sicurezza lo invito comunque a fare dei controlli (una tac). Procedo ancora oltre e vedo che dietro la mensa ci sono dei piccoli giardini con delle piante finte e tantissime formiche che vanno un po’ ovunque. A questo punto incontro tre uomini in borghese, altissimi (oltre i 2 metri e 20 tutti e tre). So che sono dei colleghi ma il fatto che siano in borghese mi fa pensare che siano di un grado molto elevato e che io debba tenere un atteggiamento piuttosto deferente nei loro confronti. La loro altezza però è talmente eclatante che non riesco a non parlare loro in tono “confidenziale”. Rivolgendomi a loro in tono goliardico dico :”Siete proprio dei Sant’Antoni!!!”. I tre si guardano per un attimo e poi mi rivolgono un’occhiata di sufficienza come se mi fossi “allargato” un po’ troppo ma alla fine non se la prendono e procedono oltre.
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Zuleika Fusco
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#136 2013-03-02 10:47:07
se fosse il mio sogno penserei che in questo momento della mia vita prevale una parte maschile goliarda, che tenta di spostare l'attenzione da un dolore forte che sto provando. lo fa dando testate o scherzando quando la situazione richiederebbe maggiore deferenza. in realtà la mia parte angelo, sensibile e buona (troppo buona?) mi mostra quanto sia scossa e mi ringrazia del fatto di averle consentito di individuare la causa del suo dolore, che da qualche giorno la uccideva. la parte razionale la invita a fare ulteriori verifiche, non fidandosi del solo sentire.
cercherei di stare nel mio disagio e di consentirmi di percepirlo appieno proprio per comprendere come comportarmi. penserei che spostare l'attenzione o dissimulare le emozioni è solo un modo per procrastinare inevitabili confronti con me stessa
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Valerio Ivo Montanaro
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#138 2013-03-03 13:18:06
Grazie Zuleika...momentone...un abbraccio grande.
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