Lu~
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#0 2015-01-14 09:43:13
Buongiorno
Nella prima parte del sogno sono a lavoro, ambiente che attualmente associo a grande frustrazione. Come al solito l'andamento delle vendite non è soddisfacente, e la mia frustrazione peggiora quando entrano due signore (non insieme) che non riesco a servire perché mi chiedono entrambe qualcosa che sfortunatamente proprio quel giorno non ho. La prima voleva fare acquisti per riportarli ai figli a casa e farli contenti, la seconda invece entra con suo figlio. L'atmosfera fuori è plumbea, ma non sembra un colore naturale, infatti fuori non ci sono nuvole. Il cielo è piatto, grigio, intervallato da una luce bluastra. Il che è ancora più strano considerato che lavoro di mattina. Come se non bastasse, mentre questa donna con bambino è dentro il negozio, la luce va via e rimaniamo in oscurità quasi totale. Il bambino si nasconde dietro la.madre perché ha paura. Allora io vado ad accendere una lucetta d'emergenza, ma mi accorgo che il vetro che ricopre la lampadina è rotto, al che il mio nervosismo sale ancora, perché "qui dentro non c'è una cosa fat
Buongiorno
Nella prima parte del sogno sono a lavoro, ambiente che attualmente associo a grande frustrazione. Come al solito l'andamento delle vendite non è soddisfacente, e la mia frustrazione peggiora quando entrano due signore (non insieme) che non riesco a servire perché mi chiedono entrambe qualcosa che sfortunatamente proprio quel giorno non ho. La prima voleva fare acquisti per riportarli ai figli a casa e farli contenti, la seconda invece entra con suo figlio. L'atmosfera fuori è plumbea, ma non sembra un colore naturale
ta come si deve". Comunque la luce funziona lo stesso e il bambino si rilassa un po. La luce comunque torna abbastanza presto.
Poi si cambia scena e io arrivo ad un evento facente parte di una grande festa di Avalon, in ritardo. Ora c'è la normale luce del giorno, il concerto è all'aperto. Arrivo lì abbastanza irritata non solo perché posso vederne solo gli ultimi minuti, ma anche perché questo evento è stato messo allo stesso orario di un altro (sempre parte della festa) e quindi il pubblico era stato costretto a perdersi uno dei due. Comunque si tratta di un concerto a prima vista, poiché c'è un coro di bambini su un palco colmo di fiori dai colori belli e primaverili e, davanti a loro, Mercedes Sosa con una chitarra. In realtà non è un concerto, è un particolare rito funebre di non so quale cultura che prevede il canto di bambini e questo senso di primavera. Nonostante io non abbia potuto vederlo tutto, ma solo pochi minuti, il senso del rito arriva alle mie corde e comincio immediatamente a piangere di commozione. Sul finale, anche un bambino del coro scoppia in un pianto sguaiato, senza freni, a bocca spalancata e lasciano uscire le grida apertamente (benché io non ne senta il suono), come sapendo che nessuno lo avrebbe rimproverato per questo. Mi chiedo se permettersi di buttare tutto fuori a quel modo fosse parte del rito, ma non riesco a capire se il bimbo pianga di un dolore personale o se perché anche lui colpito dalla forza di quel momento. Finito il concerto il pubblico, come di norma, riprende a chiacchierare.Mercedes allora pretende il silenzio e il pubblico tace, ma a lei questo non basta. Vuole il silenzio totale e che non arrivino schiamazzi dai dintorni, raggiunge allora lo staff iniziando a lamentarsi e a pretendere a destra e sinistra di ottenere silenzio. Per lo più ci riesce, ma io adesso la guardo con occhio critico e non la percepisco più come Mercedes ma come Clarissa Pinkola Estes, e la giudico la classica artista egocentrica e capricciosa, abbassandola al livello di persona qualunque che in quel momento, con il suo comportamento, sta screditando tutti i suoi scritti, che mi perdono immediatamente di fascino e credibilità. Parole che lei stessa non porta nella sua vita.
Raggiungo allora una stanza privata, dove trovo Zuleika e altre sorelle. Mi ricorda la cucina di mia nonna: un tavolo tondo, la luce spenta e la TV accesa. Mi siedo con loro e immediatamente tra tutte parte la lamentela per l'organizzazione scadente e per la necessità di scegliere tra due eventi. Parliamo tutte insieme e Zuleika ci dice che l'unico modod per comunicare e stare a sentire, ma io non sono in vena di accogliere questo suggerimento, non adesso, ed in effetti Zuleika non ottiene calam dalle sorelle, che ignorano ciò che lei ha detto. Una di loro cerca di schierarsi a favore dell'organizzazione, portando come motivazione il fatto che se avesse partecipato ad entrambi gli eventi non avrebbe avuto il tempo di comprare la carne per la cena. Non le diamo il tempo di finire, la sua motivazione è sciocca, inoltre ritengo davvero sconveniente che offra quella motivazione come valida proprio in una comunità in cui molti sono vegetariani. Mi risulta che anche lei lo sia, per cui quella motivazione mi turba ancora di più per la sua inappropriatezza. Il vociare inq qualche modo si calma e guardiamo la TV, il volume è molto alto e chiedo ad una mia amica di abbassarlo. Allora Zuleika mi indirizza di nuovo la frase di prima sull'ascoltare, stavolta con aria più saputa, ma io mi stizzisco e rispondo acidamente "infatti le ho detto di abbassare, non di spegnere".
Il sogno finisce qui, perdonate eventuali errori da T9 😀
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