#0 2015-02-09 14:09:12

Sono a letto e sto riposando poichè non mi sento bene. Mi alzo e scendo in cucina. C'è molto buio e non riesco a vedere bene. Cerco di guardare l'ora, mi sforzo di vedere e credo siano le 12:00. Sforzo ancora un po' la vista e vedo che sono le 13:05. Mi agito perchè è tardi: i miei bambini escono da scuola alle 13:00 ed io sono ancora a casa. E' ancora buio, comincio a tastare il tavolo della cucina che a malapena vedo, per trovare le chiavi della macchina, di casa e il cellulare per avvisare le maestre del mio ritardo. Trovo ciò che mi occorre, apro la porta di casa e scendendo le scale, all'aperto, mi rendo conto che fuori è anche buio, anche se meno di dentro. Improvvisamente metto le mani sul viso e mi accorgo di avere degli occhiali da sole molto scuri. Li tolgo e finalmente riesco a vedere. Alla fine delle scale ci sono tante bici smontate, bulloni, viti, chiavi inglesi, etc... sparsi un po' ovunque che ostacolano il mio cammino. Li scavalco. Mi accorgo che queste bici sono anche davanti al cancello automatico della casa. Un po' irritata con mio cognato che ha lasciato attrezzi e bici in giro , penso di uscire dal cancello posteriore alla casa. Anche quello è occupato. In verità è aperto e in mezzo c'è l'auto di mio marito che sta rientrando proprio in quel momento. Il mio primo pensiero è della paura di essere rimproverata per non essere andata a riprendere i bambini. Mi avvicino all'auto per chiedere a mio marito di spostarla, e mi accorgo che i miei bimbi sono lì dentro, e che li ha ripresi lui. In un attimo mi ricordo che è sabato e che, come tutti i sabati, è lui che li va a prendere. Cala la mia tensione, ma, invece di essere contenta, mi arrabbio con mio marito perchè non mi ha avvisata che sarebbe stato fuori tutta la mattinata.

#1385 2015-02-10 13:17:41

Ciao Agnese, se fosse il mio sogno penserei che "tolti gli occhiali da sole" che scuriscono e non consentono di vedere bene, comprendo l'importanza di tutelare adeguatamente le mie vulnerabilità (i bambini interiori da riprendere a scuola). Nel fare questo prendo consapevolezza di un grande aspetto di risorsa, e cioè che ho già un maschile che si attiva (il marito che è andato a riprendere i bambini) per prendersene cura. Tuttavia nei confronti di quest'ultimo ho un atteggiamento critico e svalutante che tende sempre a cercare un "difetto" nel suo comportamento. Mi domanderei che tipo di rapporto ho con il maschile in genere e quale parte di me lo critica. Un caro abbraccio e buona vita!

#1387 2015-02-10 16:21:05

Ciao Agnese, se fosse il mio sogno in questo momento della mia vita ho a che fare con parti di me maschili di cui temo il giudizio rispetto a miei comportamenti che sento dominati da una visione distorta della realtà. Se fosse... guardo la vita attraverso un velo oscuro e solo se tolgo questo velo ritorno a vedere la luce.inoltre mi chiederei quanto ho bisogno di integrare qualità che sento appartenere al mio maschile e con cui mi arrabbio perché riesce in quello in cui io non riesco.grazie di cuore Agnese. Loredana

#1391 2015-02-10 18:23:34

Vi ringrazio tanto tanto, amici carissimi! Un abbraccione