#0 2016-05-19 15:57:45

dopo la signora giapponese... 😀 Sono in un posto tipo albergo o ostello, forse nella sala della colazione. Ci sono Zuleika e qualche altra sorella che non identifico, in particolare sono colpita da una di loro che tratta Zuleika in modo molto confidenziale e scherzoso e io guardandola penso che quando è con lei è molto diversa - lo penso come risorsa e complimento. Ad un certo punto una bella signora francese credo addetta alla sala, si mette a parlare in francese con me. Io capisco quasi tutto e a tratti, con pochissime parole, le rispondo anche. Mi chiede se preferisco il vino bianco o il vino rosso. Le dico che preferisco il vino rosso, lei sorride e con aria furbetta mi dice che allora se fossimo in Francia non so in quale sagra me lo servirebbe con miele, qualcos'altro che non ricordo forse spezie, e anche sangue del maiale. Le dico che però io sono vegetariana, e lei mi risponde che non c'è problema, lo farebbe in modo diverso e sarebbe buonissimo. Mi sono svegliata con il desiderio di questa bevanda speziata 😀   Grazie dei se fosse!

-- Barbara

#1690 2016-05-20 10:27:46

Se fosse il mio sogno penserei che una parte di me sa come rapportartarsi con la mia strega in modo semplice e spontaneo e se fosse il mio sogno penserei che questo è il modo giusto per farlo. Penserei che mi cimento con una lingua che non mi appartiene per nascita ma che la mia ampliata capacità di comunicare mi consente di usarla con una certa padronanza, tanto da poter interagire con una parte di me femminilile sino a poco tempo fa ritenuta straniera. Penserei che questa parte delicata e accudente ha in serbo per me " bevande" deliziose e sconosciute che sono ora in grado di apprezzare. Apertura e fiducia...grazie BabÌ.... Loredana

#1691 2016-05-20 10:29:08

grazie di cuore Amica

-- Barbara

#1692 2016-05-20 11:47:05

Se fosse il mio sogno penserei che una parte di me sa come rapportartarsi con la mia strega in modo semplice e spontaneo e se fosse il mio sogno penserei che questo è il modo giusto per farlo. Penserei che mi cimento con una lingua che non mi appartiene per nascita ma che la mia ampliata capacità di comunicare mi consente di usarla con una certa padronanza, tanto da poter interagire con una parte di me femminilile sino a poco tempo fa ritenuta straniera. Penserei che questa parte delicata e accudente ha in serbo per me " bevande" deliziose e sconosciute che sono ora in grado di apprezzare. Apertura e fiducia...grazie BabÌ.... Loredana