Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Non aprire la porta !!!

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caterina felicioni

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Ragazze avrei bisogno di un vostro se fosse: Ho sognato di essere in un appartamento nuovo dove vivevo con Paolo Lui era fuori per lavoro. Ad un certo punto suonano alla porta, io non aspettavo nessuno e non volevo rispondere! Poi mi dico, ma dai non puoi essere sempre così mal fidata ...allora chiedo: chi e' ? Mi risponde un ragazzo dicendo : differenziata! Allora guardo dallo spioncino non vedevo il secchio ma ho pensato che stesse a terra e che dallo spioncino non si vedesse! Poi pensavo , in effetti la casa e' nuova , ci sta che mi portino i bidoncini per l'immondizia! Allora apro... E il ragazzo non aveva niente ! Voleva entrare ma io mi accorgo e cerco di chiudere subito la porta! Ma lui più forte di me la riapre , intanto arriva un altro amico...allora lascio la porta , loro entrano io prendo il cellulare e scappo ...vado per strada chiedendo aiuto...ma le persone non vedendo nessuno , pensavano fossi matta e non mi davano retta...volevo chiamare Paolo ma non avevo memorizzato il suo numero nuovo e non riuscivo a ricordarmelo...intanto loro mi raggiungono , vogliono prendermi...io scapito ,mi agito per non farmi prendere...allora loro per farmi state ferma cercano di farmi due tre iniezioni sul corpo di anestetico( non e' la prima volta che sogno che mi fanno queste iniezioni) per addormentarmi ...ma cerco di reagire....intanto una mia allieva, (la più piccola che ha fatto lo spettacolo in piazza ) mi dice, io ho il numero di Paolo memorizzato!!! Allora le dico : Chiamalo e prendi anche il numero della targa della macchina così che mi possa rintracciare! ( come se loro mi mettessero in una macchina per portarmi via) Grazie !


caterina felicioni

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Ragazze e ragazzi naturalmente !!!


Barbara Righini

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Cara Cate, di pancia, se fosse il mio sogno mi colpirebbe più di tutto il termine "differenziata". Penserei alla raccolta differenziata come un modo per smaltire nel modo più ecologico le scorie interiori, in modo che possano essere trasformate. Noterei però che la mia alta diffidenza fa sì che io scappi prima ancora di sapere cosa in realtà vuole questo maschile che è entrato. Mi chiederei quanto in questo momento della mia vita reagisco, invece di agire, e quanto questo mi comporti dei disagi quali la difficoltà di contattare quel maschile che è al mio fianco in una quotidianità appena rinnovata (casa nuova) e quanto anche mi porti ad agitarmi molto tanto da narcotizzarmi. Penserei che in extremis riesco a contattare una parte di me, un femminile giovane, che sa come ritrovare il mio maschile in modo da farmici riconnettere. Baci baci baci.


-- Barbara

caterina felicioni

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Grazie Barbara!


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