Ti racconto il mio Sogno / Sogni / Il cigno e il cane
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Vera
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#0 2017-03-27 11:55:06
Mi trovavo nel mio ufficio dove una mia collega, spalle a una lavagna bianca, doveva dare le previsioni del tempo in diretta televisiva. Non riusciva però a stare seria perché qualcosa dietro la telecamera la faceva ridere e sogghignare continuamente.
Io mi giravo per guardare cosa fosse e vedevo Zuleika seduta a una scrivania, che tranquilla digitava al computer. Alle sue spalle, un'immensa vetrata affacciata su un balconcino in muratura, sul quale vedevo un cigno posato sul parapetto. Era un cigno bellissimo, molto grande, bianco candido nella parte inferiore e con il collo e il dorso grigio scuro; aveva un piumaggio bellissimo, pieno e soffice, ed era forte e aggraziato. Portava qualcosa nel becco, credo un oggetto d'oro. Meravigliata lo indicavo a Zuleika che, dopo avergli rivolto un'occhiata, mi diceva "Che bello Vera, grazie, posso sempre contare su di te per vedere la Bellezza". Io mi sentivo un po' perplessa davanti a questa affermazione, che mi sorprendeva. Il cigno volava via e io mi spostavo in un'altra ala del mio ufficio, dove c'era un prato.
Lì incontravo mia suocera con la sua cagna (una breton), che stava facendo un percorso di agility. Lei mi confessava di essersi pentita di averla portata al prato perché la cagna era in calore e c'erano tanti cani maschi. Trovavo la sua lamentela scocciante, chiedendomi allora perché l'avesse portata.
Ritornata nella mia stanza, una collega mi avvertiva che si era fulminata una lampadina e mi proponeva di andare a cercare un addetto alla manutenzione che la sostituisse. Nel frattempo mi invitava per un giro di shopping, visto che in realtà eravamo in un centro commerciale! Chiacchierando briosamente nei corridoi, alla fine entravamo in un supermercato e facevo spesa. Al momento del pagamento la cassiera, piuttosto anziana, non passava tutti gli oggetti allo scanner e inoltre mi restituiva 15€ di resto più di quanto avrebbe dovuto. Io me ne accorgevo ma, notando uno sguardo birichino della mia collega, non dicevo niente e all'uscita lei si complimentava con me, trovando la cosa molto divertente. Mentre tornavamo in ufficio, mi sentivo contenta per la nostra complicità nell'uscita insieme.
Ho fatto questo sogno sabato notte, dopo il Caffé delle donne dedicato ad Artemide e dopo aver chiesto al Tessitore di portarmi un sogno su Artemide. Se fosse il vostro sogno?
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