#0 2017-05-12 13:22:14

è la prima volta che mi trovo a scrivere i miei sogni , normalmente penso di non sognare , ultimamente qualcosa è successo per cui sto sognando abbastanza   Sono sul retro della mia farmacia . Ad un certo punto sento il rumore di matite che cadono e mi allarmo , mi affretto a vedere cosa può essere successo nella zona vendita . Vedo due uomini giovani , carnagione olivastra , che hanno scassinato il registratore di cassa . Hanno in mano tutti i soldi presenti in cassa , per me vitali . Mi guardano come a dire " non puoi farci nulla " . Allora corro fuori e grido per chiedere aiuto , nessuno risponde . In lontananza vedo un vigile fermo a poche decine di metri da me , che non dà cenno d'aver capito , nonostante il silenzio intorno . Tra l'altro vicino al vigile c'è la caserma dei carabinieri , mi sento impotente e impaurita .

#1818 2017-05-13 20:04:09

Cara Patrizia, Grazie per la condivisione. Se fosse il mio sogno vedrei due parti maschili di me che mi derubano di qualcosa (soldi) che definisco "vitali". Riguardo questo mi colpirebbe che non cerco neanche di non bloccare i ladri perché sento di non potercela fare da solo. Mi chiedrei allora in che tipo di rapporto sono con il mio maschile in questo momento della mia vita. Quanto lo subisco pensando di non essere abbastanza forte per impedire che prenda il sopravvento su di me? Se fosse il mio sogno vedrei anche che, sentendo che non posso farcela da sola, esco e chiedo aiuto ad un'altra figura maschile: un vigile (che per me è un maschile con un certo potere, una certa autorità) ma che non mi aiuta. Se fosse il mio sogno penserei che quando il mio maschile non ascolta il mio femminile che gli chiede sostegno mi sento impaurito e impotente. Un abbraccio. Francesco

#1819 2017-05-15 11:23:21

grazie Francesco , il tuo se fosse mi porta a STARE per vedermi . E' come se mi sentissi dire , attraverso il mio sogno , poni attenzione a te , perchè se non lo fai perdi tante cose preziose . un abbraccio Patrizia

#1820 2017-05-16 19:27:46

Grazie a te, Pita. L'ascolto di se stessi porta, per me, tante cose preziose. Un abbraccio.