#0 2013-04-26 09:18:48

Osservo, dentro una specie di cunicolo buio. le tante scatole che ci sono. So che in ognuna di queste c'è un topo, ed ogni scatola ha lateralmente un foro tondo e borchiato. Di fronte a me dall'altra parte del cunicolo c'è Mauro, che semplicemente osserva. Io gli spiego quello che ho capito, e glielo faccio vedere, cioè comprendo che posso indirizzare ogni topo ad uscire dal buco che c'è, indirizzandolo con il pensiero, accompagnandone l'uscita con una leggera inclinazione della testa, come se questo dia al topo la spinta a liberarsi. I topi escono, dalla parte opposta a quella in cui mi trovo. Certo le scatole sono tante..ma ho capito il meccanismo. Ad un certo punto esce un topo particolarmente grande, mi fa davvero schifo, ma io e Mauro lo osserviamo andare. Mi colpisce che la direzione sia verso il lato in cui si trova lui. Sposto poi lo sguardo sulla destra e vedo un gatto avvicinarsi ad un leone che sta seduto sulle zampe, tranquillo, e il gatto gli si avvicina senza alcuna paura e anzi gli si pari davanti viso a viso, con coraggio. Sorrido per la sproporzione dei due felini...e per il coraggio del più piccolo.

#342 2013-04-26 12:24:06

se fosse il mio sogno, matriarca e patriarca cercano di controllare e dirigere, un po' come fossero degli dei, le azioni di chi si sente inscatolato, ingabbiato dalla propria realtà quotidiana e dalla quale non vede via d'uscita... mi torna in mente il romanzo 'uomini e topi' (di Steinbeck) e quanto essi siano stranamente accomunati tanto da creare una sorta di malessere latente e inestinguibile...mi viene anche in mente una possibile rinascita guidata con coraggio(gestita a 4 mani ed un'unica mente) e vedo il cunicolo buio come l'utero materno dove il femminile genera ed un maschile è pronto ad accogliere e sostenere anche un lato strega e selvaggio senza paure 😉

giancarla

#343 2013-04-26 15:45:37

grazie giancarla