Alghe in cucina: curiosità e ricette
Amate o odiate, le alghe stanno prendendo sempre più spazio nelle cucine occidentali. Eh sì! Il consumo di questo alimento, tendenzialmente presente in Oriente ed in particolar modo in Giappone, si sta facendo strada anche in Occidente ed in particolare, nella zona europea, esse provengono soprattutto dalla Francia e dai Paesi scandinavi. Le alghe sono integratori naturali di minerali e vitamine, facilitano il funzionamento della tiroide aiutando, quindi, il processo di dimagrimento. Ne esistono diverse tipologie, ognuna delle quali, ha caratteristiche diverse legate al gusto ed all’uso. Volendo fare una carrellata, ne ricordo alcune: wakame, kombu, nori, spirulina, dulse, hiziki, arame, agar agar ecc…
Come possiamo utilizzarle in cucina? In diversi modi, eccone alcuni.
In generale è bene ricordare di dosare bene il sale nelle ricette in cui saranno utilizzate le alghe. Questo perché esse già presentano un certo grado di sapidità e quindi, un eccesso di sale aggiunto, potrebbe rovinare il piatto.
Un’altra curiosità riguarda la possibilità di utilizzare le alghe nella cottura dei legumi per facilitare la digeribilità di questi ultimi. L’alga kombu, ha la capacità di rendere maggiormente digeribili i legumi. Mettetene qualche centimetro all’interno dell’acqua di cottura.
Parliamo di ricettine…Intanto vi segnalo la preparazione che ho già postato e che riguarda un primo piatto di fusilli che contiene, nel condimento, la spirulina in polvere.
Le alghe possono essere utilizzate nelle zuppe, nel sushi vegetariano, nel tempura, nelle preparazioni gelatinose con la funzione di addensante ( nello specifico l’agar agar potrà essere utilizzato per preparare aspic di verdure e dolci come pannacotte), nelle insalate o per arricchire frittate, hamburger vegetali, involtini e polpette.
Insomma, possiamo veramente essere creativi ed accontentare il nostro palato con gusti più intensi ma saggiamente bilanciati!
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