4 modi per gustare le fave

Postato da on May 19, 2015 in nutrirsi consapevolmente | 5 commenti

4 modi per gustare le fave

Questo articolo è dedicato ad un legume che mi piace molto e che è presente in questo periodo dell’anno: la fava. Si tratta di un alimento proteico, essendo appunto un legume. E’ tipico della cucina meridionale e la Puglia, in particolar modo, è la Regione che nella sua ricca tradizione culinaria presenta l’utilizzo della fava, basti ricordare il gustosissimo piatto di purea di fave con la cicoria ” ripassata” in padella!!

A mio avviso ci sono molti modi per cucinare le fave. Vi propongo 4 soluzioni per gustarle!

1) Polpette di fave e feta con ripieno affumicato: cuocete in pentola a pressione circa 300 gr di fave secche decorticate. Una volta cotte e trasformate in purea, aggiungete sale, pepe, una confezione di formaggio feta sbriciolato, un uovo, 100 gr di parmigiano grattugiato (o se preferite del pecorino) e una manciata di pan grattato se vedete che il composto non è abbastanza sodo. Formate delle polpette al centro delle quali metterete un pezzetto di provola affumicata. Procedete con l’impanatura passando le polpette nella farina, poi nell’uovo sbattuto ed infine nel pan grattato. Mettete in una padella (io uso quella di ferro che è ottima per le fritture!) dell’olio di semi di arachide e, quando arrivato a temperatura, immergete le polpette. Fate cuocere da ambo i lati.

2) Contorno di fave, piselli e carciofi (“la vignarola”): pulite 2 carciofi del tipo “mammola”, tagliateli a fettine ed immergeteli in acqua acidulata (con limone). Eliminate il bacello delle fave e, se possibile, privatele anche della pelle. Fate la stessa cosa per i piselli mantenendo loro la pelle. Approfittate di questo periodo visto che anche i piselli sono di stagione e quindi possono essere freschi. In una casseruola mettete un fondo di olio evo, un pezzetto di zenzero tritato e fate scaldare. Dopo un po’ mettete una cipolla rossa affettata sottilmente e fatela ammorbidire per circa una decina di minuti stando attenti a non farla bruciare. In tal senso versate acqua bollente. Successivamente inserite le fave, i piselli ed i carciofi; fateli insaporire con il fondo di cipolla, salate e pepate. Aggiungete un terzo di bicchiere di vino bianco secco che farete evaporare. Aggiungete acqua bollente fino a ricoprire i carciofi, fave e piselli e fate cuocere a fiamma moderata. Quando gli ingredienti si saranno ammorbiditi, spegnete il fuoco e finite il piatto con un giro di ottimo olio extravergine di oliva.

3) Mix di risi con fave, peperone rosso e olive nere al forno: In una pentola cuocete in olio evo i peperoni rossi precedentemente lavati e tagliati a cubetti. Salateli. Una volta cotti i peperoni pulite la padella e fate cuocere in un fondo d’olio le fave precedentemente pulite. Salatele e pepatele. Private le olive al forno del loro nocciolo e sminuzzatele grossolanamente. Mettete a cuocere 200 gr di riso utilizzando una miscela (riso selvatico, riso rosso e riso integrale). Mettete in una casseruola un fondo di cipolla tritata ed olio evo. Fate scaldare ed aggiungete il riso; fate tostare qualche minuto ed aggiungete circa 3 volte di brodo vegetale. Salate e fate cuocere per circa 40 minuti (controllate comunque i tempi di cottura sulla confezione). Una volta che il riso è cotto aggiungete i peperoni, le fave e le olive e mescolate il tutto. Potete accompagnare questa gustosa insalata con una salsa al coriandolo.

4) Antipasto di vol au vent con crema di fave e caprino: Comprate dei vol au vent surgelati e cuoceteli in forno seguendo le istruzioni sulla confezione. Una volta cotti fateli raffreddare. Fate cuocere 200 gr di fave fresche (peso da intendersi riferito alle fave private del bacello)  in un fondo d’olio evo aromatizzato all’aglio. Aggiungete della maggiorana fresca e poca salvia. Aggiungete del brodo vegetale, salate e pepate. Una volta cotte, frullate le fave fino ad ottenere un composto omogeneo. Quando si sono raffreddate, aggiungete 150 gr di formaggio caprino fresco, pepe nero macinato, foglie di basilico greco e delle scorzette di limone bio grattugiato. Miscelate il tutto ottenendo una mousse. Aiutandovi con un sac à poche, farcite i vol au vent con la mousse e decorate con semi di papavero.

 

Buon appetito!



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5 Commenti

  1. Adoro le fave!!! Grazie Marcella per questo articolo..prenderò sicuramente spunto per i miei menu di stagione :-) Se dovessi pensare ad un vino…penserei qui ad una bollicina brut…magari un metodo classico, non troppo complesso….uno spumante che mi rafforzi insieme a questi ingredienti primaverili lo spirito spensierato ed allegro del momento… :-)

    • Ciao Giulia! Anch’io le adoro…cercherò di valorizzarle con la “bollicina”! Un abbraccio :-)

  2. OdOri, colOri, sapOri della mia terra, non vedo l’ora di rientrare ed essere operativa (dobbiamo fare un’estensione al nostro trattato)
    Grazie per le 4 gustose e nuove proposte: le vignarole che conobbi la proma volta a Roma e di cui si attribuiscono la paternità (ma non ne ho conferma) prevedevano non ricordo se aglio o cipolla al posto dello zenzero (ma io seguirò il tuo suggerimento) con l’aggiunta di asparagi anch’essi di questo periodo ed infine mentuccia fresca.
    Per quanto riguarda invece il mix di risi, la crema di coriandolo la si trova o si prepara con i grani? In tal caso la ricetta please! Ed imfine il basilico grego che farà sicuramente la differenza dove lo si procura? Gruppo di acquisto DHL?
    ♥♥♥

    • Carissima Luna Cangiante sono prontissima per un’estensione del nostro trattato 😉 Ti aspetto a braccia aperte! Dunque dunque…per quanto riguarda la vignarola, quella che propongo contiene piccole interpretazioni, licenze culinarie come lo zenzero che ha proprio l’intenzione di dare freschezza , similmente alla mentuccia fresca. L’aggiunta dell’asparago è azzeccatissima!
      La crema di coriandolo che intendo io si riferisce a coriandolo fresco, nello specifico foglie di coriandolo fresco emulsionate con olio evo, un po’ di succo di limone, sale, pepe. La salsa va consumata in pochissime quantità poiché il coriandolo fresco ha un sapore molto pungente. Abbino questa emulsione al mix di risi perché secondo me lei riesce a stemperare l'”amidosità” del riso, l’aspetto basico che ne deriva…qualche goccia qui e lì risveglia il palato! Ti aspetto…un abbraccio grandissimo e grazie per i tuoi interessantissimi ed azzeccatissimi input!

      • Per quanto riguarda il basilico, io l’ho trovato ad una fiera locale!

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